di Max Latempa
I cinesi sembrano alieni. Vengono da un mondo lontanissimo e diverso. Hanno caratteri somatici molto differenti dai nostri. Scrivono e parlano un linguaggio incomprensibile e vivono in gruppi distinti dal resto della società . E ci stanno lentamente invadendo.
Il loro arrivo per molto tempo doveva passare inosservato. Chiusi a centinaia nei capannoni o nei dormitori. Schivi ed impersonali. Invisibili. Eppure la loro presenza aleggia su di noi già da una ventina di anni.
Alla Cina mai nessuno ha detto di no. Abbiamo agito come se non esistessero, come quando si fa con gli UFO: migliaia di avvistamenti ma nessuno ci crede veramente.
Poi, un giorno, ci siamo ritrovati l’astronave madre sulle nostre teste.
Eppure qualcuno doveva fare qualcosa.
In primis i governi.
Hanno aperto alla Cina come se fosse una nazione normale. Invece si tratta di una dittatura che non lascia spazio a molti diritti civili e politici. Non c’è neanche la libertà di stampa. Non ci sono libere elezioni e la vicenda del massacro di piazza Tien ammen è stata molto presto dimenticata. A molte altre nazioni non è stato invece perdonato nulla. L’Unione Europea, sempre attenta alla misura delle zucchine e delle quote latte, si è sempre dileguata. Certo ha inserito qualche dazio doganale ma ha di fatto permesso l’invasione dei prodotti cinesi a basso costo ed a tutti i livelli.
Poi ci sono i sindacati.
Sempre pronti a rivendicare i diritti acquisiti, mai impegnati nel difendere quelli veramente reali. In Cina non vi sono sindacati. La gente lavora per quattro soldi anche 12-14 ore al giorno. Sono praticamente schiavi. I nostri sindacati avrebbero dovuto scendere in campo per bloccare ogni relazione commerciale con una nazione del genere. Eppure non l’hanno mai fatto. Hanno visto le nostre fabbriche chiudere e se la sono presa col padrone.
I cinesi hanno esportato da noi finanche il loro concetto di lavoro. La recente tragedia di Prato, con quei cinesi morti come topi in un opificio abusivo, ha fatto vedere quanta ipocrisia ci sia a livello istituzionale. Tutti sanno, nessuno fa niente. Nel frattempo ci stiamo cinesizzando noi. Per cercare di essere competitivi stiamo arrivando piano piano agli standard lavorativi e di vita dei cinesi. Sacrifici inutili. E’ una battaglia persa. Se li seguiamo sul loro terreno ci spazzeranno via in un baleno.
Infine c’è la gente.
Sempre pronta a vendersi di tutto di fronte ai soldi contanti. Ed i cinesi hanno una montagna di soldi. Stanno acquistando interi pezzi di Europa. Le nostre città presto cambieranno volto. Molte lo hanno già fatto.
Nei film di fantascienza, gli alieni, di solito, iniziano l’ invasione sostituendosi agli umani assumendone le sembianze. Ciò per non generare immediatamente un impatto traumatico nell’umanità da sottomettere. Devono guadagnare tempo per organizzarsi. L’invasione deve essere dapprima “amichevoleâ€.
Di fronte a tanta illogicità di comportamenti, allora dobbiamo chiederci una cosa: i governanti, i sindacalisti ed una parte della gente sono ancora “umani�
Comunque, in ogni film di fantascienza che si rispetti, c’è sempre una resistenza che cerca di opporsi alla sconfitta della razza umana. Ci conviene sperare che sia così anche nella realtà .