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Dalla Regione Lazio 2,5 milioni per Fiat e indotto, Fardelli: “Il rifinanziamento è necessario. Gli sforzi comuni hanno decretato una buona politica”

“In sede di commissione bilancio l’Assessore allo sviluppo economico Fabiani ha illustrato l’impegno del rifinanziamento della Legge 46 del 2002 a tutela dell’indotto Fiat ma pur nella consapevolezza della difficoltà del reperimento dei fondi, ritengo che due milioni e mezzo di euro siano una sufficiente risposta per il rifinanziamento della legge stessa considerato che senza questo sforzo comune nel vecchio bilancio vi erano 50mila euro”. Ad affermarlo è Marino Fardelli, componente della Commissione regionale Bilancio. “A gennaio sono stati programmati solo 4 giorni lavorativi e la cig ordinaria è ormai agli sgoccioli. La somma destinata dalla Regione è in questo momento l’unica notizia positiva che giunge in favore dei 3900 lavoratori Fiat e dei 6000 dell’indotto” ha commentato il consigliere regionale Marino Fardelli che con una mozione presentata in data 30 ottobre in Consiglio Regionale aveva chiesto ed ottenuto l’unanimità del Consiglio regionale che impegnava il Governo Zingaretti a rifinanziare la Legge 46 e ad intraprendere una serie di iniziative a favore del sito industriale più grande del Lazio: “La mozione ha impegnato la Regione a condividere la carta d’intenti dei sindaci dei comuni del Lazio meridionale oltre che a una mediazione presso il Governo che in questo momento risulterebbe fondamentale dato che nei prossimi giorni sarà convocato ufficialmente il tavolo ministeriale che si occupa del settore industriale automobilistico e nel quale potrebbe essere inserito l’odg sulla tutela del sito industriale di Piedimonte San Germano” ha detto ancora il consigliere regionale Marino Fardelli che auspica un impegno del Governo Zingaretti “il più celere e decisivo possibile dato che l’approvazione della mozione risale già al 30 ottobre. Il rifinanziamento della LR 46 è una ottima occasione per l’economia del territorio ma i due milioni e mezzo destinati seppur non sembrino sufficienti alla fattibilità di tutto ciò di cui necessita l’indotto, e’ un primo passo di attenzione verso il territorio del cassinate. Il lavoro di attenzione e di condivisione ha dato i primi frutti sperati” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli.

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