L’hanno colpita alle spalle, forse mentre scappava, oppure mentre cercava di capire da dove venissero i rumori sinistri che sentiva. Così, ieri sera poco prima delle 20, con un colpo violento alla testa è stata uccisa Anna Vastola, l’81enne di San Felice Circeo. La ricostruzione della dinamica fatta dagli inquirenti è chiara, qualcuno dopo aver tagliato la rete di recinzione sul retro che da sulla stradina che porta al cimitero, si è introdotto nella casa dalla finestra della cucina, l’unica stanza realmente abitata dove la donna, oltre a cucinare e a mangiare, vi dormiva anche. Una casa, la sua, umile e disordinata. Lei, però, nonostante l’età deambulava ed era autosufficiente. La figlia e le nipoti la accompagnavano quando necessitava di uscire. Viveva di una pensione di agricoltrice, vedova del marito perso circa 10 anni fa. Una persona da cui non ci si aspetta un tesoro nascosto in casa, ed infatti, non lo aveva. Eppure qualcuno ha creduto che in quella casa vi fossero cose di valore. I ladri e assassini entrati quando lei ancora non aveva finito di cenare, il piatto era ancora sul tavolo, hanno rovistato dappertutto ma difficile dire cosa hanno portato via; pare che la donna fosse solita conservare nelle tasche qualche decina di euro che non le sono state trovate. Ci si interroga sul perché di tanta violenza. Lei non avrebbe potuto certamente difendersi, o opporsi.