“Il risultato delle primarie del Pd è la dimostrazione della volontà dei cittadini di voler dare una netta inversione di tendenza non solo al partito, ma all’intero centrosinistra. La vittoria di Matteo Renzi è il punto di partenza per un nuovo centrosinistra che possa tornare ad appassionare i propri elettori attraverso quel sogno di cambiamento avvertito con estrema necessità dai cittadini italiani. Quel settanta per cento di consensi è il segnale di quella voglia di rinnovamento del popolo di centrosinistra che si è ribellato ad una classe incapace di autorigenerarsi, ma soprattutto che è rimasta sorda alle grida di aiuto sociale, lavorativo e culturale provenienti dal Paese. Da oggi si apre una nuova fase, con un altro gruppo dirigente e con una nuova generazione a cui tocca fare e soprattutto rigenerare la politica.  È arrivato finalmente il momento di cambiare le cose, a partire da una legge elettorale incostituzionale, un bicameralismo perfetto, passando per il blocco dei rimborsi fasulli ai consiglieri regionali, fino ad arrivare ai finanziamenti ai partiti. Basta con quella logica con cui, invece di fare politica, ci si confronta sui pacchetti di voti ‘buoni’ per aprire una corrente interna al partito. Una brutta abitudine, che si è dimostrata anche poco efficace, che per troppo tempo ha caratterizzato il Partito Democratico sia a livello nazionale che a livello locale. In quest’ultimo caso, ad esempio, è emblematico il risultato di Cassino dove hanno votato 1154 persone di cui soltanto 367 tesserati del Partito Democratico e dove Renzi ha ottenuto oltre 700 (707 per la precisione) consensi. Numeri chiari che non hanno bisogno di spiegazioni, ma che di certo dimostrano la volontà del popolo delle primarie di avere un partito inclusivo, accogliente, che sia capace di scaldare i cuori e di dire basta ai frazionamenti. Noi siamo pronti, e lo avevamo già detto in passato, a dare il nostro contributo per questo nuovo percorso inclusivo che metta assieme tutte le anime e le proposte delle mozioni congressuali. E per far questo bisogna partire dalla bellissima frase pronunciata dal neo segretario nazionale del Pd: ‘Questa non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra che stiamo cambiando.’ Un messaggio chiaro che apre la strada ad una nuova generazione che sia in grado di collaborare in maniera costruttiva con la parte buona di quel gruppo storico del centrosinistra la cui esperienza rappresenta un valore aggiunto. Questo è il partito a cui vogliamo dare il nostro contributo. Questo è il partito a cui da ieri si è affidato il popolo con un atto di coraggio e di fiducia nella politica; un atto che non va deluso e su cui costruire un nuovo partito capace di ascoltare la gente e vincere.â€Â È quanto emerge in una nota a firma del capogruppo de I Democratici Danilo Picano e dei consiglieri Danilo Salvucci e Gennaro Fiorentino.Â