Banda di ladri a Cassino sgominata da lavoro congiunto di carabinieri e polizia
29 Gennaio 2014Il Commissariato di P.S. ed i Carabinieri di Cassino infliggono un duro colpo alla microcriminalità La chiamata sul 113 arriva verso l’una da un piccolo centro limitrofo a Cassino: la donna dall’altro capo del filo dice all’agente che i ladri hanno tentato di entrare in casa, ma il suo risveglio li ha messi in fuga. La Volante del Commissariato di Cassino arriva presso l’abitazione e comincia subito una battuta a largo raggio nelle campagne per cercare di intercettare i fuggitivi.
In quel momento anche una pattuglia dei Carabinieri sta controllando la zona a seguito di altra segnalazione di furto.
Il coordinamento e lo scambio di informazioni è immediato.
Poliziotti e Carabinieri si dividono i compiti: gli uomini dell’Arma si portano presso il casello A/1 e gli agenti della Polizia di Stato continuano a muoversi nelle campagne.
Quando la sala operativa segnala che c’è stato un altro furto in un bar della zona gli agenti non hanno dubbi: i malviventi sono ancora in giro.
Arrivano presso il locale e visionano le immagini delle telecamere a circuito chiuso dove si notano due persone, in parte travisate, che asportano il denaro dalla cassa.
Nel frattempo i carabinieri hanno appena controllato, presso il casello, un’autovettura con targa straniera i cui due occupanti apparivano alquanto nervosi.
Le sale operative si scambiano le informazioni e le pattuglie della Polizia e dell’Arma cominciano a seguire discretamente l’auto.
La vedono imboccare la superstrada per Sora e fermarsi in un’area di servizio.
Si appostano, senza farsi notare, quando vedono sbucare dalla campagna limitrofa tre persone che salgono velocemente a bordo dell’auto; poliziotti e carabinieri decidono che è il momento di intervenire e bloccano il veicolo con le cinque persone a bordo.
Gli agenti riconoscono i due ladri inquadrati dalle telecamere del bar e, all’interno del mezzo, trovano il denaro rubato dalla cassa ed alcuni capi di abbigliamento risulati anche essi provento di furto.
I cinque, quattro uomini ed una donna, di origine albanese e bulgara, vengono quindi arrestati per furto aggravato in concorso.