Sequestro di un capannone industriale, auto di lusso e di beni del valore di oltre 2 milioni di euro sottratti al patrimonio di una società fallita. Questo, in sintesi, il bilancio di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Fiuggi, che si è sviluppata tra Frosinone, Roma e Roseto (TE).
Le indagini sono state avviate in conseguenza del fallimento di una società con sede in Alatri, già sottoposta a verifica dalla Guardia di Finanza di Fiuggi nell’anno 2012 ed alla quale erano stati contestati redditi non dichiarati per oltre 4 milioni di euro. Il legale rappresentante, un quarantenne ciociaro, era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Frosinone per reati tributari.
Dopo la verifica fiscale e, apparentemente, per gli effetti della stessa, l’azienda entrava subito in crisi e perveniva al fallimento.
Le successive indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di accertare che, in realtà , l’imprenditore aveva sottratto tutti i beni, macchinari ed altre provviste all’azienda, causandone l’inevitabile fallimento.
Tali beni sono stati trasferiti presso una nuova società , riferibile allo stesso soggetto (sebbene intestata a persona di fiducia) ed avente sede a Roma, cercando di far perdere le tracce di tutti i beni distratti.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone, hanno permesso di ricostruire la vicenda e di sequestrare beni mobili e immobili, macchinari, automezzi commerciali, autovetture di grossa cilindrata (quali Audi Q7 e Mercedes), per un valore superiore a 2 milioni di euro.
L’imprenditore è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria e le indagini finalizzate a verificare il danno complessivamente cagionato all’Erario sono ancora in corso.