Fermato dalla Guardia costiera un peschereccio che pescava ‘a strascico’
23 Gennaio 2014Pescavano sottocosta con una rete a strascico, in una zona in cui vige il divieto assoluto di pesca. Per questo, gli uomini della capitaneria di porto di Gaeta hanno sanzionato con 4mila euro di multa un peschereccio sorpreso nell’attività illegale a mezzo miglio marino da Punta dello Stendardo.
La norma che proibisce la pesca a strascico entro le tre miglia nasce dalla necessità di tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche. Tale tipo di pesca, per l’impatto ambientale che genera, costituisce una grave e devastante forma di aggressione all’ecosistema marino, con danni che si ripercuotono anche sull’economia di settore essendo un tipo di pesca non selettivo.
I militari hanno pertanto proceduto al elevare una sanzione amministrativa di 4mila euro, oltre al sequestro della rete e di 20 chili di pescato. Il prodotto ittico, dopo la valutazione della competente ASL, è stato devoluto in beneficienza ad un Istituto religioso della zona.
Per la grave violazione, come previsto dalla normativa di settore sul “Sistema a puntiâ€, sono stati inflitti 6 punti al titolare della licenza di pesca e 6 punti al comandante del peschereccio.
Contemporaneamente, è proseguita presso i punti di vendita al dettaglio e di ristorazione della zona, l’attività di controllo in materia di rintracciabilità del prodotto ittico posto in commercio.
Al termine dei controlli, i militari hanno provveduto ad elevare sanzioni amministrative per un valore di 1500 euro e al sequestro del pescato per essere stato posto in vendita in violazione dei processi di vendita previsti dalla filiera della pesca.
Er Am