“Quando vennero per gli ebrei e i neri, distolsi gli occhi. Quando vennero per gli scrittori e i pensatori e i radicali e i dimostranti, distolsi gli occhi. Quando vennero per gli omosessuali, per le minoranze, gli utopisti, i ballerini, distolsi gli occhi. E poi quando vennero per me mi voltai e mi guardai intorno, non era rimasto più nessuno.†Con la citazione di Martin Niemoller il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha concluso il suo intervento davanti agli studenti delle scuole cittadine che hanno riempito il Teatro Manzoni in occasione della giornata della memoria. “Sono passati esattamente settanta anni dai tragici eventi che più di qualcuno ha indicato come il punto più buio della storia dell’uomo. Serbare memoria e trarre insegnamento da questi eventi così distanti dalla nostra vita non è solo possibile, ma è un dovere morale che ciascuno di noi deve avere per la propria dignità di uomo libero. È per questo che, rivolgendomi soprattutto ai giovani che vedo oggi numerosi e attenti, vi dico di non sottovalutare mai la vostra libertà e di non darla per scontata. La nostra società è sì più aperta di un tempo, ma il rischio della prevaricazione di un popolo su un altro è sempre presente. Prova ne sono, senza voler dare ulteriore pubblicità a quanto accaduto, i vili gesti, di questi ultimi giorni, contro la comunità israelitica romana. Azioni che una volta di più ci mostrano quanto alto sia il rischio di veder nascere e svilupparsi nuovi, ma sempre vecchi, focolai dell’odio razziale. Proprio per questo bisogna mantenere sempre alta l’attenzione e giornate come quella di oggi svolgono un ruolo fondamentale in questo senso, perché contribuiscono a far crescere la consapevolezza della necessità di muoverci tutti insieme, a partire dai piccoli gesti, verso un bene comune.â€