Nel mirino dei controlli della Capitaneria di Porto di Civitavecchia sono finiti ristoranti e pescherie di Viterbo, all’interno dei quali sono state analizzate le specie ittiche detenute, ponendo particolare attenzione alla freschezza, alle modalità di conservazione, alla corrispondenza delle specie somministrate con quelle proposte nei menù, nonché alla provenienza delle stesse.
Sette le sanzioni amministrative elevate nei confronti dei proprietari di quattro ristoranti, tre dei quali di cucina orientale (cinese e giapponese), per un totale di 7.498 euro.
Le irregolarità riscontrate hanno riguardato, in particolare, la mancanza di tracciabilità nonché l’errata conservazione dei prodotti ittici (conservati in modo promiscuo con altri generi alimentari), che sarebbero stati destinati al consumo da parte dei clienti di detti locali.