Nell’ambito della quotidiana e costante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile di Caserta diretta dal Vice Questore Alessandro TOCCO e della Sezione Distaccata di Casal di Principe diretta dal Vice Questore Mario GRASSIA ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, BAAZAOUI Abdelmonam, Tunisino classe ’85, residente a Villa Literno, pregiudicato.
In particolare il personale operante, a seguito di incessante attività infoinvestigativa e mirati servizi di appostamento, individuava il BAAZAOUI nei pressi della stazione di Villa Literno.
Bloccato e sottoposto ad accurata perquisizione personale, veniva trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e di hashish.
Gli operanti rinvenivano altresì un mazzo di chiavi che apriva l’abitazione di Via Rubicone di Villa Literno ove il Tunisino alloggiava.
All’interno dell’abitazione gli Agenti, coordinati sul posto dal Vice Questore Mario GRASSIA, scoprivano una vera e propria centrale dello spaccio: infatti in diversi punti dell’abitazione, ben celati, venivano rinvenuti numerosi panetti di hashish per un peso complessivo di circa un kilogrammo nonchè oltre 100 grammi di cocaina pura.
Nel corso della perquisizione venivano, inoltre, rinvenuti un macinino utilizzato per triturare la sostanza da taglio, tre bilancini di precisione per il peso della sostanza, due coltelli con lama ancora sporca di cocaina, numerose bustine di plastica per il confezionamento e un barattolo di mannitolo utilizzato per il taglio della sostanza stupefacente.
L’abitazione era munita di un sofisticato sistema di videosorveglianza le cui telecamere riprendevano le strade limitrofe, sistema che serviva per scrutare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
Un duro colpo è stato così inferto alla locale criminalità organizzata che, di recente, ha diversificato i propri investimenti, puntando in maniera massiccia sul traffico delle sostanze stupefacenti, considerata attualmente l’attività illecita più redditizia.