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Sgominata banda di rapinatori di uffici postali, quattro arresti a Frosinone

Durante i primi mesi dell’anno 2010, in questa provincia si registrava una significativa recrudescenza di rapine ai danni di Uffici Postali e Istituti di Credito. Nell’ambito dell’attività info-investigativa svolta sul territorio dai militari del NORM della Compagnia CC di Frosinone e della Stazione capoluogo, si acquisivano concordanti informazioni tali da far ritenere che gli autori delle azioni criminose fossero noti malavitosi residenti in questo centro e collegati ad esponenti della criminalità dell’hinterland romano. Le indagini proseguivano congiuntamente al personale della locale Squadra Mobile, avendo quest’ultimo personale acquisito convergenti notizie riguardanti gli stessi personaggi.
A fronte di un così allarmante fenomeno, vista la frequenza con cui venivano compiuti gli assalti, la ferocia e la determinazione manifestata dagli autori che oltre ad usare armi da fuoco arrivano, persino, ad utilizzare una grossa moto troncatrice a scoppio allo scopo di terrorizzare e costringere gli impiegati ad aprire le porte blindate (altrimenti con tale mezzo sarebbero comunque entrati tagliando le barriere di sicurezza), venivano attuata una attività di controllo eseguita solo con tradizionali strumenti d’indagine (servizi di osservazione, controllo e pedinamento)

I primi riscontri si ottenevano in data 6 ottobre 2010, allorquando dopo un estenuante pedinamento, effettuato congiuntamente da Carabinieri e Polizia di Stato, protrattosi da Frosinone fino a Colleferro, gli operanti riuscivano ad arrestare in flagranza di reato tre dei componenti della banda, per un tentativo di rapina attuato in danno del Credito Cooperativo di Paliano filiale di Colleferro.

Nella circostanza vennero catturati i seguenti pluripregiudicati:

• Quarta Sergio di anni 53, che all’epoca approfittando del beneficio della semi-libertà (con permesso di lavoro presso una ditta di Paliano durante la giornata e rientro la sera presso un Istituto Penitenziario della capitale), riusciva a compiere gli efferati delitti scoperti;

• Verdicchio Antonio di anni 55, che all’epoca approfittando anch’esso della detenzione domiciliare (con permesso di assentarsi solo per breve periodi dal domicilio per adempiere a incombenze connesse con la gestione di attività commerciale propria), ), riusciva in tale luogo prima ad organizzare e poi a dare corso in prima persona agli efferati delitti sinora scoperti;

• Buono Cosimo di anni 45, che all’epoca lavorava alle dipendenze del complice V.A. presso l’attività commerciale sita nella zona di Frosinone scalo e gestita da quest’ultimo.

Il successivo sviluppo delle indagini permetteva di accertare l’esistenza di delineato gruppo criminoso e che agiva ed operava secondo consolidati schemi, utilizzando per la fuga auto rubate e moto di grossa cilindrata, adottando astuti stratagemmi per tentare di sfuggire all’eventuale identificazione (guanti in lattice, tute da imbianchino, giubbotti, parrucche, occhiali da sole e cappellini vari).
Tuttavia, le attività svolte permettevano comunque di scoprire altri due componenti della banda Pizzutelli Gianni, di anni 40 e Politovas Raimonda di anni 36, quest’ultimi coinvolti in altre tre rapine consumate in danno di altrettanti uffici postali.
Sostanzialmente, tutti i soggetti indicati risultavano gli autori in concorso delle seguenti rapine:

• Ufficio Postale di Castelmassimo di Veroli – 27.05.2010 – Bottino circa 14 mila Euro;
• Ufficio Postale di Arnara – 27.10.2010 – Bottino circa 12 mila Euro;
• Ufficio Postale di Borgo Vodige di Sabaudia (LT) – 16.06.2010 – Bottino circa 7 mila Euro.
(asportando nel complesso circa 33 mila Euro).

A conclusione della fase investigativa, il Pubblico Ministero – D.ssa Monica Montemerani -concordando con le risultanze investigative raccolte, richiedeva al GIP – Dr. Francesco Mancini – presso il Tribunale di Frosinone nr. 4 Ordinanze di Custodia Cautelare a carico dei responsabili delle citate azioni delittuose per i reati di concorso in rapina aggravata, ricettazione e furto aggravato, contestando allo stesso tempo ad uno di essi ( Verdicchio Antonio ) anche il reato di spaccio di sostanze stupefacenti (Cocaina).

L’Ufficio del G.I.P del citato Tribunale, condividendo la richiesta del P.M. emetteva quattro provvedimenti restrittivi di cui 2 in carcere e 2 agli arresti domiciliari che, nella mattina odierna, venivano tutti eseguiti dal personale del N.O.R.M della Compagnia CC di Frosinone congiuntamente al personale della Squadra Mobile di Frosinone.
Infine va detto che a seguito dei tre arresti eseguiti a Colleferro nell’ottobre 2010, si è registrato un significativo calo di rapine, ai danni di Uffici Postali e Istituti di Credito, in questa provincia.

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