Ci si raccomandava agli uomini di Vettese di non mollare o abbassare la guardia. E questi uomini d’oro non hanno disatteso le attese rendendosi protagonisti dell’ennesimo show , su un campo difficilissimo , al cospetto di un avversario tosto , pieno di ardore agonistico e desideroso di marchiare a fuoco il proprio campionato con uno scalpo di quelli eccellenti. Lo scalpo della capolista . Ebbene mai come questa volta la forza di Trionfo e compagni è stata devastante . Un autentica prova di forza . Non belli , ma pratici e soprattutto cinici. Ecco il cinismo è la caratteristica di questo team indomito.
Vettese alla vigilia aveva messo in preventivo una sorta di partita del genere , una partita che non ha assolutamente rapito l’occhio dell’appassionato . Scordarsi paragoni con la gara di sette giorni prima in casa dei viterbesi. Altro spirito quello dei padroni di casa allora , altra interpretazione tattica stavolta quella dei bianchi padroni di casa . Vettese lo sapeva bene e come al solito aveva le sue ragioni per fidarsi molto poco . “Abbiamo intrapreso una china pericolosa†aveva chiosato e ripete il coach cassinate “anche questa settimana purtroppo abbiamo dovuto registrare una settimana pazzesca. Avevamo l’infermeria piena e ho conosciuto la composizione della squadra su cui poter contare soltanto oggi; soltanto stamane al momento di salire sull’aereo che ci ha condotto a Cagliari. Il nostro team medico si è dato molto da fare ed in modo straordinario, come al solito , per recuperare tutto il roster , e praticamente ci è riuscito†(unico assente ancora Vincenzo Roffi Isabelli , febbricitante, ndr) . “Siamo venuti qui a Sestu comunque con l’orgoglio di essere la capolista e di dover far fronte a tutto. Come abbiamo dimostrato a Viterbo†ha continuato Vettese al termine del match †non ci siamo tirati indietro di un solo millimetro ed i miei guerrieri non mi hanno deluso , ancora una volta!. Abbiamo fatto nostra la partita con grande caparbietà â€
Avversario degno di tal nome l’Accademia Sestu. Sassaro aveva preparato bene il match , ma soprattutto ha instillato nei suoi un idea precisa di basket. I suoi uomini la perseguono e non la modificano nonostante le defezioni che hanno costellato in modo significativo questa annata. Questo crea indubbi vantaggi . L’Accademia è una squadra che non si adatta all’avversario , ma cerca di imporre una trama al clichè agonistico , di volta in volta. Segno di un lavoro certosino e certamente ben fatto . I padroni di casa poi giocano di fronte ad un pubblico davvero molto competente , in un clima di grande sportività e fair play ( da segnalare la standing ovation per la Virtus vittoriosa tributata da tutto il folto pubblico accorso al Palamellano)
La capolista Virtus TSB Cassino dunque non ne ha voluto sapere di fermarsi e si è imposta anche sul temuto parquet di Sestu, superando con personalità ed autorità uno degli scogli sulla carta più duri da affrontare calendario alla mano, a parte ovviamente l’ultima sfida in casa della Luiss. Una partita assolutamente non facile come da previsione, anche perché i cassinati come detto sopra avevano passato un’altra settimana deficitaria sul piano degli allenamenti . Il recupero di Bertoldo è avvenuto unicamente giovedì scorso , ma non solo quello era stato il leit motiv della settimana , perché molti acciacchi dei suoi avevano costretto coach Vettese ad annullare praticamente tutto il programma di lavoro settimanale . Oltre al valore dei sardi, sicuramente , tra le squadre più in forma del campionato nonostante la recente partenza di Villani e il nuovo infortuno occorso a Spampinato, la Virtus nella gara odierna fa il bello ed il cattivo tempo nella prima frazione di gioco. Partenza equilibrata 9 a 9 dopo 4 minuti . A questo punto inesorabile lo strappo della capolista con MVP , Pignalosa. Immarcabile per i sardi , 80% da tre punti , 70 % da 2 punti , 5 recuperi e 26 punti nella faretra. Diabolico , in senso buono ovviamente , in molte sue giocate, semina il terrore nell’area avversaria con personalità ed autorità . Sassaro deve inventarsene molte , ma la coperta è corta e si va , parziale di 16 a 0 , per i rossoblù , sul 25 a 9 a meno di due minuti dalla prima frazione di gioco. A questo punto avviene quello che non ti aspetti. Vettese inizia le rotazioni , viste le imperfette condizioni fisiche di Fontana e manda sul campo il giovane under Speranza al suo posto. Quest’ultimo è in giornata no ed inanella una serie di palle perse, 3 per la precisione , che consentono rapidi ribaltamenti a Graviano e soci. 12 a 0 per i sardi , controbreak micidiale , ed il tempo si chiude sul 25 a 22 . Ovviamente per i rossoblù della Terra di San Benedetto. Ma il divario è limitato ad un solo possesso
La seconda frazione è sulla falsariga di un equilibrio strisciante tra i due contendenti . Si va alla sirena del riposo lungo su un equilibrio spezzato sul finire del tempo dal duo Trionfo – Raskovic. Quest’ultimo febbricitante , ma in grado di sciorinare comunque il suo basket permette alla Virtus di allungare fino al + 10 (45 a 35 ) con il quale si va negli spogliatoi.
La truppa di Vettese è comunque molto concentrata , è riuscita a rifilare 45 punti agli avversari pirateschi nei primi 20’ di gioco. Il fatto insolito è decisamente insolito per l’Accademia Basket che soffre particolarmente sotto le plance (out anche Locci) dove Raskovic, Pignalosa e anche Trionfo fanno la voce grossa e il divario si allunga fino alla doppia cifra negli ultimi 5’ del primo tempo.
Nella ripresa però i padroni di casa alzano l’intensità difensiva e risalgono la china, trascinati da Graviano, Elia e da un sorprendente Biggio. La truppa di Sassaro rientra pienamente in partita a cavallo dell’ultimo intervallo tornando più di una volta fino al -4, 65 a 61 .
Quarta frazione , caratterizzata da grande equilibrio , punto a punto impressionante e non per teneri di cuore . Allorquando sta per materializzarsi nelle menti dei numerosi tifosi , chiassosi , giunti in terra dei quattro mori , al seguito della Virtus , il fantasma di un replay del match della terra di Tuscia di sette giorni orsono , Graviano fallisce la tripla del -1 a 7’30†dalla fine. Fontana però sul rovesciamento di fronte si procura un fallo ma non converte i due liberi del + 6 . Ma sul rimbalzo , Graviano ed Elia si ostacolano e regalano inopinatamente la palla nuovamente alla Virtus . Gli ospiti ritrovano la bussola con Raskovic , due canestri di fila e riallungano in un amen dando l’accelerata decisiva al match. Da qui in poi i Pirates troveranno la via del canestro solo in 3 occasioni , mentre la Virtus TSB piazza il suo proverbiale allungo in quarta frazione . 17 a 6 e partita in ghiaccio . Circolazioni splendide e spaziature meravigliose. In un solo attimo la Virtus si ritrova e macina l’avversario che fino a quel momento era stato un valido antagonista. Paradossalmente sono proprio i sardi che finiscono le energie e Cassino conquista senza patemi nel finale la sua quindicesima vittoria in campionato.
Per finire una considerazione statistica. Nella ultime cinque partite la Virtus TSB Cassino , targata BPC , ha incontrato in rapida sequenza , Olimpia Cagliari , LUISS Roma , Tiber Roma , Stella Azzurra Viterbo e per finire con oggi , l’Accademia Basket Sestu. Ora questa terribile serie di partite è stato superato in modo eccellente , tutte vittorie , dalla capolista Cassino .
Adesso si torna tra le mura amiche ( domenica prossima, 2 febbraio p.v. , Atina ore 16,30) ed il prossimo avversario sarà quella Sassari che finora è stata l’unica formazione a regalare il dispiacere di una sconfitta a Cassino . Infatti alla fine della scorso ottobre , Bertoldo e soci furono sconfitti sul parquet del PalaSerradimigni per 83 a 78 . E quella fino ad oggi è la macchia, unica, di un campionato splendido degli uomini della Presidente Donatella Formisano.
DNC : Accademia Basket Pirates – BPC Virtus Cassino 67 – 82
Accademia Basket Pirates: Graviano Mauro 16, Elia Nicola 15, Cuccu Camillo 6, Passa Gabriele 4, Nanni Federico 7, Biggio Giovanni Andrea 19, Melis Edoardo ne, Casula Alessandro 0, Passaretti Mauro 0, Spampinato Andrea ne. Allenatore: Marco Alessandro Sassaro.
BPC Virtus Cassino: Bertoldo Filippo 0, Fontana Emanuele 6, De Monaco Furio 5, Raskovic Marko 23, Pignalosa Gabriele 26, Trionfo Romeo 14, Scarpelli Manuel ne, Ausiello Giovanni 8, Speranza Alessandro 0, Manzari Alberto ne. Allenatore: Luca Vettese
Parziali: 22-25; 13-20; 20-16; 12-21
3^ giornata di ritorno, Girone E Campionato Nazionale ADECCO DNC 2013-14
MVP : Pignalosa
La chiave del match : il solito quarto finale da urlo della BPC Virtus Cassino, solo un caso oppure strategia dichiarata ?