Si è tenuto questa mattina nella sede della Regione Lazio un incontro sulla questione della frana del viadotto Biondi. Al vertice erano presenti per la Regione Giorgio Maggi vicario del direttore regionale della Direzione infrastrutture ambiente e politiche abitative e il funzionario Claudio Bicocchi, per il comune di Frosinone l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri, il dirigente del settore urbanistica e servizi ambientali Elio Noce, il geologo Marco Spaziani e il professor Quintilio Napoleoni del Dipartimento di Ingegneria dell’Università La Sapienza in qualità di consulente del comune di Frosinone. Dopo un confronto serrato sul tema, in attesa della conferenza dei servizi in programma per il 4 di febbraio, è stato deciso di tenere un ulteriore incontro, (propedeutico a quello del 4 di febbraio), fissato per il 15 di gennaio. In particolare è stato chiesto ai dirigenti della Regione Lazio di arrivare alla stesura di un programma di interventi globale sull’intera area interessata dalla frana. Per evitare di dover intervenire nuovamente in futuro, per consolidare il piede della frana che continua a costituire un potenziale pericolo.
“Ci stiamo adoperando – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri – affinchè la Regione Lazio, che è l’ente appaltante insieme all’Ardis metta in campo un progetto generale complessivo di riqualificazione dell’intera area interessata dalla frana, con la ricostruzione del viadotto Biondi e la bonifica del fiume Cosa evitando progetti parziali che impongano nuovi interventi di qui a qualche annoâ€.