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Al via, giovedì 21, il Laboratorio a cielo aperto “Mater/ia”, al teatro romano

“Giovedì prossimo (21 febbraio) inaugureremo la rassegna MATER/IA con l’apertura del laboratorio a cielo aperto destinato alla realizzazione di 4 sculture dedicate alla figura femminile.” A dichiararlo l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cassino, Stefania Di Russo, che ha annunciato l’apertura del laboratorio, cui prenderanno parte studenti e docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, nella zona Antistante al Teatro Romano. “Il laboratorio – ha continuato la Di Russo – sarà operativo fino al nove marzo e la realizzazione delle sculture sarà a cura degli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, nello specifico Rafail Georgiev (Bulgaria) con l’opera ‘Nel Grembo Materno’; Franca Ietto (Italia) con la scultura ‘Memoria’; Solmaz Vilkachi (Iran) con la scultura ‘Legame’ e la professoressa Oriana Impei con la scultura ‘Mater Ma-trona’. Contestualmente dal 21 febbraio sarà possibile visitare presso il Municipio la Mostra permanente di bozzetti e piccole sculture inerenti alla rassegna MATER/IA. Come ormai è noto la rassegna MATER/IA Symposium Alchimia del marmo che diventa scultura, è promossa dal Comune in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, Marmi Zola s.r.l ed il patrocinio del Museo d’Arte Contemporanea CAMUSAC di Cassino. I lavori di realizzazione delle sculture, saranno eseguiti in un laboratorio aperto ai visitatori e agli studenti, di ogni ordine e grado, che potranno interagire con gli scultori al lavoro. Le quattro opere verranno realizzate in ‘diretta’ in un Symposium di scultura con il Marmo Perlato Royal Coreno, messo a disposizione dalla ditta Marmi Zola, per la realizzazione di un complesso monumentale scultoreo in pietra nel paesaggio che poi verrà donato alla città ed esposto in maniera permanente all’interno della villa comunale di Cassino in un percorso artistico appositamente creato.Le sculture di diverso linguaggio artistico, sono il frutto dell’ispirazione degli artisti partecipanti, in relazione alla tematica proposta della figura femminile e della maternità oltre che al ruolo della donna nella storia nel contesto dell’alta Terra del Lavoro. Da sempre madre, contadina, moglie nutrice, sostituto della figura maschile durante le guerre e le emigrazioni, vittima di violenze inaudite, durante il conflitto mondiale, la donna è stata nei tempi dignitosa custode di tradizioni, cultura, educazione. Proprio per questo si è voluto riservare a questa figura costantemente presente nella vita di ogni essere umano il giusto tributo. Un progetto sicuramente ambizioso che vogliamo estendere ulteriormente, rendendolo un appuntamento fisso per la città, attraverso l’istituzione di un vero e proprio Festival della Scultura aperto a tutte le Accademie delle Belle Arti che si confronteranno ogni volta su un tema diverso. Questa è la sfida per il prossimo anno e sono sicura che insieme all’assessore alla cultura Danilo Grossi riusciremo a realizzare questa iniziativa che contribuirà ad aumentare ulteriormente l’offerta culturale della città.”

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