“Con la cerimonia di sabato 15 febbraio di fatto si apriranno le celebrazioni per il settantesimo della distruzione di Cassino e Montecassino.†A dichiararlo è stato il delegato del sindaco per il settantesimo della distruzione e presidente del comitato organizzativo, Danilo Salvucci, che ha annunciato che si terrà sabato mattina a partire dalle ore 9 negli spazi antistanti all’ abbazia di Montecassino per ricordare la sua distruzione avvenuta 70 anni fa. Una manifestazione a cui prenderà parte anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “In realtà – ha continuato Salvucci – già lo scorso 10 settembre c’è stata una sorta di anteprima con la manifestazione in ricordo del primo bombardamento che subì cassino settant’anni or sono. Il 10 settembre del 1943, infatti, è stato il primo traumatico impatto che Cassino ed i suoi abitanti hanno avuto con la guerra; una data che ha segnato l’inizio di quella che possiamo definire una vera e propria tragedia per la popolazione cassinate. Credo che sia importante, soprattutto per le nuove generazioni, ricordare eventi che fanno parte della storia della nostra città . Proprio per questo, nell’anno in cui ricorre il settantesimo anniversario della distruzione di Cassino e di Montecassino, abbiamo, insieme a tutti i membri del comitato, voluto stilare un calendario pieno di appuntamenti che rendano il giusto tributo al ricordo di quegli avvenimenti che hanno cambiato il corso della storia e da cui Cassino ha saputo trarre insegnamento e ripartire. Proprio in questa ottica si inserisce la manifestazione di sabato. Le forze alleate, ritenendo che il Monastero ospitasse i Tedeschi al suo interno, il 15 febbraio 1944, lo bombardarono riducendolo ad un cumulo di macerie. Ben pochi centri della nostra Nazione esprimono congiuntamente i segni della morte e della vita come Cassino. Il martirio subito fra l’autunno del 1943 e il maggio 1944 fu terrificante, ma contestualmente ha consegnato a tutti noi un grandissimo insegnamento proveniente proprio da quanti qui furono colpiti da quei tragici eventi. Prima ancora di ricostruire le proprie case, infatti, i sopravvissuti vollero e, quindi, ricostruirono l’Abbazia di Montecassino oltre che le linee guida della nuova Città . Proprio questo è lo spirito che animerà tutte le manifestazioni inserite nel calendario del settantesimo e sono certo che ancora una volta Cassino con i suoi cittadini al ricordo saprà unire quella voglia di rinascita che da sempre caratterizza il nostro territorio.†Roberto Molle membro del comitato organizzativo e direttore storico – scientifico del Museo Historiale di Cassino ha ricordato la giornata che portò alla distruzione della nostra meravigliosa abbazia. “70 anni fa, il 15 febbraio 1944, – ha sottolineato Molle – i bombardieri americani comparvero sopra l’Abbazia di Montecassino; era una giornata con un cielo limpido e terso; poco dopo cominciarono a cadere le bombe che, in più ondate, distrussero uno dei monumenti più importanti al mondo della Cristianità . Un momento in cui la guerra toccava il culmine della stupidità e della barbarie umana. Per gli alleati si risolse in un insuccesso militare, in quanto subito dopo di tedeschi la occuparono, per davvero, rendendola una fortezza inespugnabile; fu la fine per circa 300 civili, soprattutto di Cassino, che tra le mura avevano cercato scampo e rifugio; la fine di un tesoro storico, artistico dell’umanità ; la distruzione di un simbolo di fede conosciuto in tutto il mondo. A noi l’obbligo morale di non dimenticare cosa accadde; mai. Questo è uno degli obiettivi delle manifestazioni organizzate per il 70 Anniversario della Battaglia di Cassino; perseguito dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e dal Comitato per il 70° Anniversario, con il Presidente Danilo Salvucci. Pertanto sia la presentazione dell’importante libro di Nando Tasciotti (14 febbraio 2014 ore 17.30, sala degli abati, palagio badiale, piazza corte Cassino) che ha svelato importanti retroscena che portarono al tragico bombardamento, che le manifestazioni programmate per sabato 15 febbraio, vogliono contribuire alla condivisione da parte di tutti, di un pezzo importante della memoria, che ci deve appartenere e accomunare, sempre di più.”.