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Gare d’appalto truccate tra le province di Roma, Viterbo e Rieti, 14 indagati

Truccavano le gare di appalto per l’aggiudicazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. La lunga indagine svolta dagli uomini del Nipaf il nucleo investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Viterbo, ha svelato retroscena giudiziari che hanno portato la locale procura ad indagare 14 persone tra imprenditori, ex e attuali amministratori pubblici. Il lavoro investigativo ha riguardato le gare bandite tra il febbraio 2009 e il novembre 2010 dai comuni di Corchiano e Graffignano, in provincia di Viterbo, Sant’Oreste e Rignano Flaminio in provincia di Roma, e Collevecchio in provincia di Rieti. A tessere le fila del sistema illecito di aggiudicazione delle gare sarebbero due imprenditori, M.I. 50enne di Genova e C.C. 37enne di Treviso: Gli inquirenti sostengono che i due fornivano un sistema di gestione dei rifiuti dai costi apparentemente vantaggiosi, salvo poi, risultare tutt’altro. In questa loro azione erano favoriti da amministratori che confezionavano gare con requisiti per i candidati, “cuciti” sulle caratteristiche della ditta destinata a vincere. Nessun risparmio per le casse comunali dettato dal sistema del ribasso di gara dato che l’azienda candidata, sapeva di vincere. Le ipotesi di reato contestate sono la turbativa d’asta e la rivelazione del segreto d’ufficio.

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