I carabinieri del Nas di Latina intervengono al pronto soccorso dell’ospedale di Frosinone e trovano il caos. I militari hanno accertato e documentato una situazione di grave disagio che nel corridoio dello stesso pronto soccorso erano presenti molti pazienti, alcuni anche da più giorni, sistemati occasionalmente su barelle in attesa di essere trasferiti al reparto. In un locale adibito alle visite, invece, c’era la salma di un paziente deceduto. Le indagini dei militari quindi dovranno far luce sulle responsabilità di diversi aspetti legati alla gestione del personale e aspetti di tipo strutturale. Innanzitutto la mancanza di personale medico di servizio al reparto quali anestesisti, cardiologi e radiologi. Inoltre dovranno trovare i responsabili della mancata attivazione del reparto di medicina d’urgenza, reparto questo obbligatoriamente previsto nelle strutture ospedaliere classificate DEA di I° livelloc come quello di Frosinone; la mancata di un locale per gli esami di endoscopia d’urgenza, nonché il totale inutilizzo del locale destinato a contenere i pazienti deceduti al pronto soccorso, in quanto, questo, di dimensioni irrisorie tali da non consentire neanche il contenimento di una barella. Le indagini tuttora in corso sono inoltre finalizzate a verificare il rispetto delle procedure di ricovero e tese ad accertare la presunta mancata assistenza ai pazienti adagiati sulle barelle.