Togliere personale all’ospedale di Cassino è un po’ come sparare sulla Croce Rossa, anzi, sulla sanità . La carenza di medici e infermieri è un problema che nel nosocomio Cassiante esiste ormai sin da quando è stato abbandonato il vecchio De Posis per arrivare alla nuova struttura del Santa Scolastica. Reparti che zoppicano, a volte chiudono come urologia, a causa di mancanza di personale, non sono più una novità . Ci si aspettano quei rinforzi sempre promessi ma centellinati in nome di una crisi che non risparmia neanche i servizi primari della comunità . Come se non bastasse, a giorni, Il santa Scolastica perderà anche un medico e quattro infermieri trasferiti all’ospedale di Pontecorvo. Sembra essere questo l’ultimo “regalo†fatto dal commissario della Asl Vicano. A Pontecorvo saranno quindi spostati un medico e due infermieri dal reparto di Chirurgia, mentre altri due infermieri sono stati scelti da altri reparti (uno certamente da oculistica). Il Santa Scolastica, quindi, che già ricovera 100 malati in meno di quante ne potrebbe ricoverare, proprio a causa di carenza di personale, vede depauperata ulteriormente la forza lavoro anche a discapito del livello assistenziale e del rischio clinico che aumenta esponenzialmente con l’aumento delle ore di straordinario chieste al personale.
Ermanno Amedei