Dal Responsabile provinciale organizzazione PSI Giuseppe Spiridigliozzi riceviamo epubblichiamo:
Sabato prossimo si terrà a Cassino (all’Hotel La Campagnola, dalle ore 15.oo) il Congresso provinciale del Partito Socialista. La scelta della location (come si usa dire), ovviamente, non è casuale, e testimonia (come già avvenuto ripetutamente in passato) l’attenzione del PSI e la sensibilità del gruppo dirigente provinciale (in particolare, del presidente Schietroma e del segretario Iafrate) rispetto alle problematiche di Cassino e del cassinate (e, più in generale, per la parte meridionale della nostra provincia): un territorio gravemente fiaccato dalla crisi, che fa registrare da tempo dati molto allarmanti sulla disoccupazione, che sta chiudendo progressivamente ogni spazio occupazionale per i giovani, e che, quindi, ha bisogno di idee e progetti che possano dare impulso allo sviluppo, una boccata d’ossigeno alle imprese ed ai cittadini, nuove prospettive ai giovani.
In verità , il Congresso provinciale vuole essere anche occasione di incontro delle tante esperienze socialiste che, storicamente, hanno alimentato ed arricchito il confronto politico a Cassino ed hanno saputo dare un contributo determinante alla evoluzione economica, sociale e culturale delle nostre terre. Vuole essere l’occasione per promuovere una convenzione dei socialisti e dei riformisti, che da Cassino potrebbe estendersi all’intero territorio nazionale: un vero e proprio progetto politico, e non un’operazione ispirata da romanticherie e nostalgie, che si rende necessario in considerazione della consapevolezza che le mille difficoltà dell’Italia (e dei nostri territori) non si risolvono con gli insulti (alle istituzioni e alle persone), con le prevaricazioni, le demagogie, i populismi, ma con le risposte concrete, che devono, primariamente, restituire il futuro alle nostre nuove generazioni, e che possono venire solo da un confronto laico tra tutti quelli che voglio davvero risolvere i problemi degli italiani e non utilizzare quei problemi a fini elettorali. Un progetto politico che si rende necessario in considerazione, da un lato, dell’attualità dei valori del socialismo riformista, che in tutta Europa ispirano espressamente governi e politiche di sviluppo, accomunando le nuove generazioni alle precedenti; e, da altro lato, dalla circostanza che anche il Partito democratico sembra aver imboccato convintamente (almeno nelle dichiarazioni pubbliche del suo giovane segretario), ovviamente con finalità (peraltro, politicamente legittime, pur se poco convincenti) egemoniche e rafforzative della vocazione maggioritaria del PD, la via dell’adesione al Partito del socialismo europeo: la circostanza che l’impulso verso il PES (con buona pace dell’oltrismo di D’Alema) sia venuto da un giovane di formazione “centristaâ€, la dice lunga sulle difficoltà di una certa classe politica a superare in concreto pregiudizi politici che (dopo gli eventi della fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta del secolo scorso) hanno impedito la formazione, in Italia, di una forza politica autenticamente ancorata al Partito del socialismo europeo. Un progetto politico che, a Cassino, con il contributo dei tanti socialisti, può tornare ad essere protagonista in vista delle prossime elezioni amministrative, tra poco più di due anni.
L’appuntamento, allora, per tutti i socialisti, è per sabato prossimo, al Congresso provinciale del Partito socialista.