“Sei di Cassino se…” quando l’Amarcord riscopre la Città Martire
11 Febbraio 2014I social network spesso balzano agli onori della cronaca per episodi legati a tragedie o ad atti di inciviltà , ma non sempre, per fortuna, è così. La maggior parte delle volte riservano sorprese e riportano alla mente stagioni di vita vissuta, attimi di gioventù ormai passati, ma che restano indelebilmente scolpiti nella memoria di ognuno di noi. È quello che sta facendo, da qualche tempo un gruppo nato, sul social network facebook, quello più diffuso e che in queste settimane ha spento le sue dieci candeline. È il gruppo “Sei di Cassino se…†in cui tornano alla memoria momenti e personaggi di una Cassino persa nel tempo da una pseudo modernità . Attimi in cui basta una frase, anche in dialetto, trascritta nel gruppo Amarcord per far rivivere nei giovani, ma soprattutto in quelli più avanti con gli anni, personaggi scomparsi o ancora presenti. E allora giù con i ricordi da ‘Bindarieglie†e la sua bottega di ciclista dove trovavi di tutto per riparare la tua bici, a Missiù, a Rocco il sacrestano di Sant’Antonio, a ‘NBuccio gliu barbierâ€, a Mandulina, che se provavi a prenderla in giro ti mandava dritto, dritto “affan…â€, passando per Sergione e i suoi “Damm mille lire†e Mario “’N cule…RRRomma dmane†che arrivava nel bel mezzo di una partita giocata su campetti di fortuna, come quello dell’Enel o del piazzale della trattoria da “’n Ciccoâ€, e voleva arbitrare l’incontro con tanto di cartellini rosso e giallo la casacca da arbitro rimediata chissà dove e l’immancabile fischietto, senza dimenticare Bruno Maisto le sue ‘marce’ in favore dei Palestinesi e la sua personale candidatura al premio “Nobel per la pace”. Ma non basta, perché in questo Amarcord non potevano mancare i luoghi simbolo della Città Martire. Allora via con le strade e i quartieri che da ragazzi si frequentavano fino a tarda sera, incuranti delle “mazzate†che prendevi dai genitori per aver fatto tardi a cena, per non aver fatto i compiti, per aver rovinato le scarpe o i pantaloni nuovi o esserti sbucciato le ginocchia. I ricordi qui si fanno più intensi e suggestivi, almeno per quelli della generazione che oggi appartengono ai cinquantenni. La fantasia e i ricordi spaziano in lungo ed in largo per la città , da San Giovanni, al rione Fraschetti e a quello della “Birra Peroni†con il mercato di ‘cince street’ al sabato. Ma anche via Condotti dove si faceva la fila da Gerini per i libri di scuola, ma anche per andare, come ha scritto qualcuno, a ‘pomiciare’ al buio della sera, passando per i negozi tipici di quel periodo come la merceria dei “Corettiâ€, le librerie Ciolfi e Sambucci, l’emporio di “Silvio†“addò ive accattà gl cauzettini e le maglie ‘re lanaâ€. Tanti ricordi di un tempo passato, ma sempre vivo nella mente di molti cassinesi doc e cresciuti in questa città . Uno spazio, però, dove giovani e meno giovani compongono un mosaico variegato che fa rivivere in modo divertente e scanzonato la Città Martire, dove si mescolano vecchi negozi e vecchi personaggi, in parte scomparsi e sostituiti da chissà cos’altro, alle frasi dialettali celebri. Sarebbe impossibile riportare tutti i post del gruppo nato e che raccoglie ogni giorno sempre più iscritti, ma indubbiamente ricordi indelebili per tanti che in questa città sono nati o cresciuti all’ombra della Rocca e della sua millenaria Abbazia!
F. Pensabene