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Taglio ai vigili del fuoco di Cassino, Fardelli: “Si risparmi sugli sprechi, non sui servizi essenziali”

Modello organizzativo da rifare, mezzi obsoleti, strutture sotto organico, precariato. I Vigili del Fuoco devono fare i conti con una serie di questioni irrisolte alle quali oggi si aggiunge l’allarme per il riordino dell’organico. Misure che, più che riordino, sono veri e propri tagli dato che prevedono il depotenziamento di una serie di sedi. Tra queste anche Cassino, Sora e Fiuggi. In una mozione al Consiglio regionale del Lazio e in una lettera al Prefetto di Frosinone dott.ssa Emilia Zarrilli, il consigliere regionale Marino Fardelli chiede un intervento che tuteli la sicurezza pubblica e il personale dei Vigili del Fuoco: “La proposta di riduzione degli organici – ha detto l’on.le Fardelli – rappresenta solo una logica di calcoli matematici ben lontani dalla realtà che ogni giorno vede il corpo dei Vigili del Fuoco impegnato nelle emergenze così come nella prevenzione. Auspico che il Presidente Zingaretti e il Prefetto Zarrilli si impegnino affinchè questa ipotesi venga scongiurata, così come mi appello ai rappresentanti regionali e parlamentari della provincia di Frosinone per un impegno comune”. Il consigliere regionale e capogruppo Udc Marino Fardelli, nella mozione e nella lettera ha anche descritto la situazione delle tre sedi provinciali a rischio tagli: “Fiuggi e Sora sono già ora sotto organico mentre per Cassino sono previste, se il riordino del corpo sarà applicato così com’è, solo sette unità per turno ossia una sola squadra senza altri mezzi di supporto a fronte di circa duemila interventi l’anno, quasi lo stesso numero di interventi del distaccamento di Frosinone” si legge nei due documenti. “Cassino e Sora sono tra le città più grandi della provincia e le sedi dei VVFF servono numerosi comuni e l’A1, oltre che una serie di arterie provinciali e regionali notevolmente pericolose e trafficate” ha affermato ancora il consigliere Fardelli. Proprio Cassino a quanto pare subirà i tagli maggiori a fronte dei duemila interventi annui di media che pareggiano la sede provinciale di Frosinone. “Numeri che dovrebbero far riflettere e che dovrebbero spostare le logiche dei tagli verso gli sprechi e non nei servizi essenziali per i cittadini” ha detto ancora il consigliere regionale Marino Fardelli. Quello dei Vigili del Fuoco tra l’altro, è un corpo cosiddetto ibrido perché è anomala la sua collocazione istituzionale facendo parte del ministero dell’Interno ma dipendente di una struttura dipartimentale diretta dai Prefetti, unica struttura del Viminale che non ha un comando espresso dall’interno del Corpo. “Sarebbe logica una ristrutturazione organizzativa così come un potenziamento dei mezzi” ha commentato l’on.le Fardelli di fronte a dati che parlano di un parco automezzi con sole 1500 autopompe, in media due per ogni sede e con il 20% che ha più di 40 anni mentre un altro 20% è fuori servizio per mancanza di fondi necessari per farle riparare. Stessi numeri per autoscale ed altri mezzi essenziali per le operazioni di emergenza e di soccorso. “Una situazione drammatica per la quale ci si sarebbe aspettati un intervento di risanamento e non di depotenziamento. Le calamità naturali, gli allagamenti, gli incendi e tutte le altre emergenze nelle quali i Vigili del Fuoco sono presenti ed essenziali, non diminuiranno in base al numero degli uomini e dei mezzi. E’ di questo concetto che bisogna tener conto” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli capogruppo Udc.

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