Con ingegnosi sistemi auricolari riuscivano a far patentare anche stranieri che non conoscevano neanche una parola in italiano. Lo hanno scoperto gli uomini della polizia stradale di Viterbo indagando su una segnalazione di anomalia fatta dai funzionari della motorizzazione civile di Viterbo. da quelche tempo, infatti, candidati pakistani e Indiani, risultavano essere tra i primi promossi agli esami per conseguire la patente di guida. Giovani che, senza neanche conoscere l’italiano, superavano l’esame scritto senza commettere neanche un errore. Per questo glia genti hanno cominciato a monitorare la sessione di esami scoprendo il sistema che una organizzazione di stranieri, con base a Brescia e Modena, aveva ideato per permettere a loro connazionali, dietro pagamento di una somma di circa 2mila euro ciascuno, di superare brillantemente l’esame di guida. Il sistema prevedeva l’utilizzo di microtelecamere puntate sul testo da completare e un sistema auricolare con il quale, l’esperto, guidava il candidato nel rispondere correttamente. Dieci i casi accertati ma sarebbero centinaia quelli sotto la lente degli investigatori ma non solo nella provincia di Viterbo. I quattro sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato.