“Quando una famiglia non ha da mangiare perché deve pagare il mutuo agli usurai, no, quello non è cristiano, non è umano”. Lo ha detto Papa Francesco in udienza generale, sollecitando l’impegno delle istituzioni a fianco delle vittime dell’usura, una drammatica piaga sociale che ferisce la dignità inviolabile della persona umana, tema affrontato nel convengo dal titolo “L’usura ai tempi della crisiâ€, il momento conclusivo del progetto “Contro l’usura si può†che si è tenuto giovedì 30 gennaio presso la Sala Consiliare del Comune di Aquino. L’ente guidato dal sindaco Libero Mazzaroppi è capofila dell’iniziativa che ha visto in questi mesi coinvolti tutti i 25 Comuni del distretto socio-assistenziale D della Provincia di Frosinone in collaborazione con l’associazione Sos Impresa-Rete Legale Etica di Formia, in partenariato con il Consorzio dei Comuni del Cassinate, l’Associazione Mens Sana e l’Associazione Genitori Cassino (A.Ge.).
I dati sono allarmanti nel Lazio e in provincia di Frosinone che è al 32esimo posto per il numero di usurati e secondo Sos Impresa il rischio è medio-alto per questo è necessario tenere alta la guardia ma accanto a questo fenomeno preoccupa molto anche il gioco d’azzardo e “il Lazio è una delle regioni in cui si gioca di più – come ha ricordato il giornalista di “Azzardopoli 2.0†Daniele Poto -, il 12% delle risorse familiari vanno nell’azzardo, gli italiani hanno giocato ben 87miliardi e molti di loro sono a rischio patologicoâ€. A tal proposito Aquino è tra i primi sei Comuni della Regione ad aver emanato una delibera contro l’apertura di sale da gioco: “sono rimasto colpito – ha detto il sindaco Mazzaroppi – quando ho scoperto che sei minorenni su dieci sono ossessionati dal gioco e dalle scommesse sul webâ€. Per questo visto che i fenomeni dell’usura, del sovraindebitamento e del gioco d’azzardo sono in costante crescita, “Contro l’usura si può†ha scelto di rivolgersi anche ai più piccoli, alle future generazioni, coinvolgendo gli alunni delle scuole elementari nel progetto con un’opera di prevenzione per combattere delle piaghe che molto spesso si consumano tra le mura domestiche. “Dobbiamo essere vigili – ha concluso il sindaco – e dobbiamo avere il coraggio di denunciare questi casi alle forze dell’ordine, noi siamo lo Stato dobbiamo proteggere i cittadiniâ€. Intanto secondo il rapporto di Sos Impresa, nella relazione del 14 novembre 2013 sono 126mila le imprese italiane che hanno in corso una procedura di fallimento, nel Lazio sono invece 821 quelle che hanno dichiarato la loro chiusura nei primi sei mesi del 2013, 200mila invece i commercianti coinvolti in rapporti usurai, nel Lazio 28mila gli imprenditori coinvolti per un giro di affari, tra interesse e prestato, di oltre 3 miliardi di euro. Entro questa estate – ha fatto sapere Bianca La Rocca, presidente di Sos Impresa Lazio – sarà reso pubblico il rapporto relativo al primo semestre del 2014.
Ma portare la vittima a denunciare è difficilissimo – come hanno ricordato l’avvocato Veronica Fedele, presidente dell’Osservatorio sull’infiltrazione mafiosa e legalità nel Basso Lazio e Domenica Centola di Sos Impresa – per questo ad Aquino è nato uno sportello informativo presieduto da assistenti sociali ed esperti legali al servizio dei cittadini, per le richieste di aiuto è attivo anche il numero verde: 800.900.767.
Tra il pubblico del convegno anche il comandante dei carabinieri di Aquino Sergio Parrillo che ha dimostrato ampia disponibilità a collaborare. La rete giusta per debellare l’usura e il sovraindebitamento ora sul territorio esiste, bisogna solo continuare ad insistere con la prevenzione e l’informazione tra i cittadini e le scuole per spezzare queste pesanti catene, solo così allora “Contro l’usura si puòâ€, con il giusto supporto delle istituzioni e delle forze dell’ordine.