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Basket: Una indomita Virtus Cassino supera, 84-69, anche il Valmontone

Trionfo è indomito, si carica sulle spalle la Virtus ed è vittoria per la Virtus TSB Cassino
BPC Virtus TSB Cassino – Valmontone 84 – 69

Indomita Virtus, infinito il carattere di questa squadra che nel quarto tempo raddrizza una situazione a dir poco insolita per il campionato in corso .
C’era da battere Valmontone prima di dedicarsi anima, mente e cuore alle FINAL EIGHT di Coppa Italia. C’era da concentrarsi per non avere sorprese in casa Virtus TSB Cassino. Sì perché la LUISS è lì che non molla un centimetro ,ed allora, in questa folle corsa , in questo testa a testa entusiasmante, la Virtus Cassino non può permettersi di lasciare nulla sull’asfalto del rettilineo che porta al 12 aprile. Il giorno del grande scontro , l’ultima giornata della regular season, che vedrà opporsi le due protagoniste di questo Girone E della DNC 2013/14. Sulla strada della Virtus TSB Cassino quest’oggi al Soriano di Atina si parava un’altra Virtus. Quella storica di Valmontone. E gli uomini di Casadio arrivavano con la fiera intenzione di non lasciare nulla di intentato per fare lo sgambetto alla capolista. Sì perché questo è il leit motiv di questa fase di campionato, fregiarsi dello scalpo della prima della classe. E per due quarti e mezzo, i bianconeri hanno sognato e pensato di potercela fare. Grande difesa al limite della regolarità , un grande capitan Cecchetti ed il cuore oltre l’ostacolo. E così in un match da cuori forti ecco la Virtus che non ti aspetti, o meglio che hai visto anche in altre circostanze qui al Palasport di Atina. Ad esempio in occasione della partita con la LUISS dello scorso 4 gennaio. Si diceva della Virtus che non ti aspetti. Sì perché gli uomini di Vettese con fierezza e ricompattandosi strada facendo, vengono a capo di un confronto dal finale incerto.
Un mostruoso Trionfo (31 di valutazione finale, 100 % ai liberi, 9 rimbalzi, 75% da 3 e 5 assist ), come al solito, si è caricato sulle spalle la squadra e coadiuvato da Pignalosa ha portato in porto, sana e salva, la nave rossoblù attaccata pesantemente dai corsari bianconeri. La Virtus Cassino non poteva permettersi passi falsi ma inevitabilmente il peso, a livello mentale, di una stagione così bella ma così complessa, comincia a farsi sentire. L’agguato però c’è stato ed è stato un agguato pesante, che poteva lasciare il segno. Infatti alla metà del III quarto un brivido corre sulla schiena dei tifosi accorsi in numero discreto sugli spalti del Soriano di Atina. Infatti quando mancavano 6 minuti e 54 secondi al suono della terza sirena di fine tempo, la truppa di Casadio metteva il naso avanti, con un ennesimo libero di Cecchetti concesso per un fallo tecnico sanzionato alla panchina di Vettese dall’ineffabile Marzullo, tutto d’arancio vestito. 44-45.
Ma la Virtus Cassino come al solito quando accade qualcosa di straordinario, risponde in modo straordinario! E’ capitan De Monaco che suona la carica. Si procura un fallo sull’altro fronte e converte con freddezza due liberi d’oro. E sono due liberi che suonano sconvolgenti come due sonori schiaffoni sul volto dell’ipotesa e impietrita Virtus Cassino. La compagine rossoblù infatti era uscita dal riposo lungo come irretita dal serpente bianconero e stava per lasciarsi andare nella morsa mortale allorquando un parziale di 17 a 11 la risveglia. L’ineffabile Marzullo però cerca in tutti i modi di correggere la rotta del match. Secondo tecnico a carico della panchina rossoblù. Ma la terza frazione si chiude con un vantaggio non rassicurante per gli uomini di Vettese , + 5 , e la sensazione che tutto possa accadere.
Si torna in campo per la decisiva quarta sezione di un thriller inaspettato. Ci pensa Trionfo, sempre lui, ad accendere il palasport rossoblù , servizio al bacio di Gennaro Valentino, e vantaggio di un metro dall’arco sul diretto avversario, sospensione e tre punti d’oro, che scavano un primo solco tra le due compagini . 64-56 .
Risponde immediatamente Cosentino , ma è Pignalosa in versione incursore, a realizzare in una selva di braccia il canestro del 66-58. S’infiamma il tifo, ma Cosentino realizza due liberi per un fallo di Trionfo, ancora – 6 per Valmontone. Ribaltamento e Pignalosa fallisce il +9 , non sbaglia invece Capotorto, 66-63. Meno tre , Valmontone è lì a mordere la prua della nave rossoblù. Come un pugno nello stomaco per Raskovic , che si rialza con un canestro in un acrobazia pazzesco subendo un clamoroso fallo non sanzionato dall’ineffabile Marzullo. Il serbo in fase difensiva spazza il tabellone, conquistando un rimbalzo decisivo e Valentino in entrata su transizione recupera e converte due liberi d’oro (70-63). Ci siamo la Virtus Cassino si è riaccesa, ed è un tornado, 14 a 5 il parziale finale e tutti a casa a dispetto di un arbitraggio a dir poco pazzesco per contenuti tecnici , troppo permissivo e sempre pronto a sanzionare in maniera eccessiva ogni minima protesta.
In sede di commento tecnico Cassino ha ricevuto uno scarso contributo in termini di punti dalla panchina, e questa voce ha pesato moltissimo nell’economia del match. Valmontone ha stravinto in questa sezione statistica per 31 a 12, su questo certamente Vettese dovrà riflettere e parlare con i suoi. La Virtus TSB Cassino ha invece dominato sotto le plance, 49 a 29 la voce rimbalzi in favore dei rossoblù, ha tirato complessivamente meglio ma soprattutto ha risorse impensabili in molti uomini chiave, risorse morali e tecniche davvero ragguardevoli.
Vettese a fine gara era un lupo arrabbiato, “Non c’è stata pallacanestro stasera” commenta con un sottile sarcasmo, il coach cassinate , “un metro arbitrale pazzesco, ci ha impedito clamorosamente di giocare. Purtroppo i miei hanno fatto fatica ad adattarsi, soffrendo in maniera eccessiva la fisicità che giustamente Valmontone ha messo in campo. Purtroppo devo lamentare che come se da una parte non siamo stati brillanti, dall’altra parte , e questo mi preoccupa non poco in vista del prosieguo del campionato, per annullare il gap tecnico si debba far ricorso all’agonismo. Quando poi questo è eccessivo, ci dovrebbero essere garanti in campo, in maglia arancione, che appunto devono essere garanti della regolarità del match. Noi abbiamo le immagini che confermano le mie parole. I garanti stasera non c’erano. O meglio stasera c’erano garanti della sanzione sulle proteste. Ci siamo imposti dall’inizio dell’anno di non parlare di direzioni arbitrali, ma quello visto stasera ha dell’incredibile. Per fortuna siamo stati bravi ad interpretare il match di rugby che si è mano a mano profilato e paventato sul nostro parquet, e ci siamo adattati, ma abbiamo impiegato tre frazioni per capirlo. Adesso ci concentriamo sulla Coppa Italia dove vogliamo ben figurare , ma già sappiamo che andremo ad incontrare per i quarti un’autentica corazzata.”
La dirigenza tutta della Virtus TSB Cassino si è imposta il silenzio stampa in segno di protesta su quanto accaduto stasera al Palasport di Atina.
La Virtus Cassino adesso si mette in viaggio per Rimini dove è una delle otto finaliste delle Final EIGHT di Coppa Italia. La kermesse riminese si svolgerà dal 7 al 9 marzo . Il sorteggio non è stato benevolo con la squadra cassinate, infatti Trionfo e compagni affronteranno i toscani del Bottegone Pistoia autentica corazzata che sta dominando il Girone D della DNC 2013- 14, e che ieri ha regolato la forte Osimo con un punteggio che la dice lunga sulla forza del team giallonero, 84-54.

BPC Virtus TSB CASSINO: Trionfo 19, Bertoldo 6, Scarpelli ne, Valentino 4, Roffi Isabelli ne, Fontana 9, De Monaco 2, Raskovic 19, Ausiello 7, Pignalosa 18. All. Vettese , Ass. Mastrangelo
Tiri Liberi : 81 % , Tiri da 2 : 50 % , Tiri da 3 : 31 %

Virtus VALMONTONE: Capotorto 3, Guadagnini 15, Buscaglione 6, Igliozzi ne, Cara 7, Barrucca 8, Cosentino 6, Afeltra, Cecchetti 20, Casale 4. All. Casadio
PARZIALI: 25-13, 44-37 (19 – 24) , 61-56 ( 17 – 19) , 23 – 13
Tiri Liberi : 100 % , Tiri da 2 : 41 % , Tiri da 3 : 19 %
Arbitri : MARZULLO e SURIANI A. di Roma
MVP : Trionfo

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