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Domani a San Vittore del Lazio sarà presentato il dizionario del dialetto sanvittorese

Domenica 30 marzo alle ore 17,00 nella Sala Consiliare di Via Santa Croce del Comune di San Vittore del Lazio verrà presentato il libro di Maria e Luigi Matteo: Lu sant’uttrés’ – Dizionario del dialetto sanvittorese – Sambucci Editore in Cassino.

Saranno presenti gli autori, rappresentanti delle Istituzioni, personalità del mondo della cultura e dell’arte.

Il volume si apre con la presentazione del Sindaco di San Vittore Francesco Paolo Pirollo e con la prefazione di Claudio Nardocci Presidente UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane) che ha voluto onorare l’opera con un suo proemio.
L’opera di Maria e Luigi Matteo – si legge nella prefazione – è un recupero prezioso non solo della parlata sanvittorese, ma costituisce anche una rivalutazione di tutto il patrimonio di un paese ricco di cultura e di civiltà proprio per il suo essere da sempre “terra di mezzo” e crocevia, fin dalla preistoria, di scambi commerciali e culturali, quale punto di passaggio obbligato per traversare l’Italia da un mare all’altro.

Il libro si propone come dizionario ma, già dalle prime pagine appare evidente che è molto di più di una semplice elencazione di vocaboli. Ciascuna voce porta il lettore a rimandi di fatti, circostanze, luoghi, personaggi, modi di dire che inevitabilmente finiscono per contaminarsi di storia, di arte, di etimologie, di vita vissuta, di saggezza popolare diventando così una piccola enciclopedia di questo microcosmo situato all’estremo sud del Lazio.
Nel libro ogni parola dialettale è preziosa. Tutt’altro che irrilevanti sono le filastrocche o le cantilena riportate in appendice. Tutto fa parte della ricchezza propria della cultura popolare ricevuta da chi, per millenni, ci ha preceduto. Una ricchezza unica e irripetibile. Siamo gli unici sul nostro pianeta terra a parlare la lingua o il dialetto sanvittorese, ne siamo dunque i custodi. Non possiamo permetterci il lusso di perdere neppure una parola. Per rispetto della sapienza degli antichi e per rispetto a chi verrà dopo di noi.

Gli autori, ambedue insegnanti, pongono l’accento sulla precarietà della nostra lingua dialettale che, anche per le contaminazioni linguistiche ed il modo di parlare delle nuove generazioni, come tutti i dialetti è destinata a scomparire tra pochi anni. Per questo gli autori con la loro opera hanno inteso fare un palese invito ai giovani per approfittare di questo primo passo da loro compiuto per iniziare o continuare ricerche a livello storico, filologico, artistico, religioso di cui il territorio è pieno ma che le guerre, l’incuria, gli incendi, i terremoti hanno cancellato.

Il volume (oltre quattrocento pagine) è corredato da numerose fotografie, da notizie sulla storia, sui beni culturali, artistici ed archeologici del territorio comunale.
L’Amministrazione comunale di S. Vittore del Lazio ha voluto patrocinare l’iniziativa culturale e si è fatta carico con fondi propri di bilancio delle spese di stampa del volume che, pertanto, sarà distribuito gratuitamente a ciascun nucleo familiare.

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