Dal litorale domitio, fino alla bassa provincia di Frosinone. I carabinieri della compagnia di Frosinone, coordinati dalla procura di Santa Maria Capuavetere, hanno sgominato una fitta rete di spacciatori ciociari che, con cadenza anche quotidiana si rifornivano da ganesi e nigeriani che spacciavano nelle zone a nord della provincia di Caserta. In tutto nove le persone a cui oggi sono state notificate le misure cautelari, per sette dei quali, tutti ciociari, si tratta di arresto e per due abruzzesi, di obbligo di dimora. L’operazione Domitia è nata nel 2010 in seguito all’arresto di un giovane per detenzione di eroina, e si è conclusa oggi, oltre che con le misure cautelari, anche con gli avvisi di garanzia per altri dieci persone, e nel corso delle indagini, anche con altre 12 persone denunciate o arrestate, 400 cessioni accertate, 10 auto sequestrate e 25 persone segnalate quali assuntori. I corrieri spacciatori, da Cassino, Isola Liri, Pontecorvo, San Giorgio a Liri in provincia di Frosinone, ma anche da Balsorano, in provincia de L’Aquila, raggiungevano la provincia di Caserta e, dopo aver comprato la droga la trasportavano ingerendola o nascondendola nel retto.
In manette, quindi, sono finiti Luca Baldassarra, Gilberto Di Vona, Bianca Volpone, Giovanni Saccucci, Marco Caschera, Giuseppe Giangrande, Stefano Terrazza, tutti residenti nel Cassinate e nel Sorano. Katia Le Tuault e Sergio Mattacchione sono gli abruzzesi a cui sono stati notificati gli obblighi di dimora.
Foto Alberto Ceccon