L’On. Iva Zanicchi in visita al Neuromed. Secondo Step del Punto Coma: “UTI Neuromed: verso una profonda umanizzazioneâ€
1 Marzo 2014Sabato 01 marzo alle ore 14,30 giungerà presso l’IRCCS Neuromed (www.neuromed.it) Iva Zanicchi, Vicepresidente Commissione Sviluppo presso il Parlamento Europeo.
La visita della gradita ospite inizierà , nel pomeriggio del 01 marzo, presso
i laboratori di ricerca. Continuerà poi alle ore 16.30 verso l’Ospedale del Neuromed dove incontrerà Claudio Lunghini e Margherita Rocco dell’Associazione Onlus “Gli amici di Eleonora†(www.gliamicidieleonora.it).
Proprio in occasione dell’incontro con i membri dell’associazione “Gli amici di Eleonoraâ€, Iva Zanicchi potrà approfondire le informazioni sulla nuova iniziativa del Neuromed: Il PUNTO COMA, sportello informativo messo a disposizione delle famiglie dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza, inaugurato il 10 febbraio scorso.
“Siamo già al secondo step dell’iniziativa – afferma il Dr. Claudio Lunghini – e con grande entusiasmo posso asserire che l’IRCCS Neuromed si è dimostrato molto recettivo. Durante il convegno del 10 febbraio scorso nel raccontare le motivazioni che hanno spinto me e mia moglie ad impegnarci per costituire un’associazione in grado di aiutare le famiglie di pazienti in stato vegetativo, ho raccontato le gravi vicissitudini che abbiamo vissuto quando nostra figlia, la piccola Eleonora, dopo la nascita è entrata in coma. Difficilissimi sono stati quei giorni e il fatto di poterla visitare raramente nella Terapia Intensiva nella quale era ricoverata e dove poi è deceduta ha reso tutto più difficile. E’ come se fossero stati rubati degli attimi preziosi, degli attimi che non potremo mai più rivivere.
Il tempo può essere davvero prezioso in queste situazioni e il Neuromed si è fatto promotore di questa iniziativa attivandosi per una Terapia Intensiva (UTI) che ha mosso i primi passo verso una profonda umanizzazione.â€
“ La visita dell’Onorevole Zanicchi che assisterà al SECONDO STEP dell’iniziativa Punto Coma – afferma il Direttore Sanitario dell’IRCCS Neuromed Edoardo Romoli – ci riempie di orgoglio. Una Terapia Intensiva volta ad una maggiore umanizzazione è un’iniziativa avanzata e che reputiamo necessaria per essere vicini a quei familiari che vivono momenti difficili come il post operatorio o problemi di salute gravissimi. L’idea è stata recepita immediatamente dal dr. Fulvio Aloj e dalla sua equipe dell’UTI che si sono attivati per rendere questa idea realtà . Già da marzo i primi risultati: La terapia intensiva sarà aperta ai familiari dalle ore 16.00 alle 20.00 per poi giungere al modello già attivo in alcuni centri del Nord Italia che propongono una terapia intensiva aperta h 24.â€
“In Italia – afferma Fulvio Aloj, Responsabile dell’UOC Terapia Intensiva dell’IRCCS Neuromed – si concedono ai familiari solo pochi attimi per visitare i pazienti che necessitano di un’assistenza particolare. Dal racconto di Lunghini e ascoltando anche le necessità dei familiari dei nostri pazienti con cui parliamo ogni giorno, abbiamo compreso che qualcosa deve essere fatto proprio per le loro esigenze. E’ nata un’idea: una Terapia Intensiva, quella del Neuromed, con un volto più umano. LA NOSTRA UOC di TERAPIA INTENSIVA seguirà infatti il modello delle pochissime terapie intensive in Italia, se ne stimano circa 5, che cercano di andare incontro alle esigenze dei familiari allungando, con i dovuti accorgimenti, gli orari delle visite. Già da marzo l’orario visite sarà prolungato per poi giungere entro la fine del 2014 ad una terapia intensiva aperta. Con i nostri operatori e i nostri infermieri cercheremo di formare i familiari alla vita di un reparto dalla non facile gestione. Cercheremo di trasmettere alcuni accorgimenti da seguire, una specie di decalogo per rendere i familiari partecipi alle cure dei loro cari:
• individuare un solo familiare, meno emotivo, che possa interfacciarsi con noi medici,
• non allarmarsi quando le luci dei monitor e i suoni cambiano (i nostri pazienti sono continuamente sotto controllo dal monitor di postazioni e da uno centralizzato),
• comprendere che per limitare il rischio di infezioni occorrono delle precauzioni che devono essere seguite alle lettera,
• cercare di far percepire la propria presenza al paziente con alcuni accorgimenti,
• evitare di entrare in reparto se si ha l’influenza,
• gestire insieme a noi le visite da parte di minori,
• seguire i nostri consigli sulla comunicazione verso il paziente, che deve cercare di essere più naturale possibile,
• non chiedere informazioni lampo ai medici ma attendere il proprio turno per avere un dialogo nella giusta privacy e con la possibilità di far chiarire i dubbi e confessare le preoccupazioni,
• portare al paziente gli effetti personali richiesti e che possano essere utili alle quotidiane attività da svolgere.â€
Per informazioni: Ufficio Comunicazione Neuromed 0865 929 637 ufficiostampa@neuromed.it
Ilaria Pucci (3397791495) e Caterina Gianfrancesco (3471535175).