Rapito, ucciso e zavorrato in un tombino, vendetta per aver tentato di far prostituire una ragazza
14 Marzo 2014Giuroiu Nicolas Adrian, è il nome del rumeno 28enne, ex trasfocatore disoccupato, trovato morto, questa notte nell’agro di Cisterna di Latina in località Olmo Bello. Raccapriccianti i dettagli emersi nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella tarada mattinata di oggi in procura a Latina. Lo straniero era stato nascosto in un tombino delle acque reflue con zavorra ai piedi per tenerne il corpo sotto la superficie dell’acqua. Ad ucciderlo, probabilmente la stessa sera del rapimento, sarebbero stati in tre, gli stessi chje sabato scorso lo avevano rapito a Borgo Sabotino. Già in quell’occasione i tre, oggi in stato di fermo, avevano speronato la sua auto costringendolo a fermare e dopo avergli anche sparato e ferito, lo avevano sequestrato. Le indagini avviate dagli agenti della Mobile di Latina diretta da Tommaso Niglio, attraverso una serie di indagini, sono arrivati ad uno dei tre rapitori a Tor San Lorenzo, e poi ad un garage di Borgo Sabotino in cui, oltre alla vettura rubata, hanno trovato manche le armi del gruppo di fuoco. Da è stato possibile ricostruire le identità dei tre e procedere con il fermo. Nel corso dell’interrogatorio, sarebbe emerso che a scatenare la furia omicida, oltre all’uso smisurato di cocaina, sarebbe stata, ma questa versione è tutta da verificare, il tentativo della vittima di indurre una ragazza straniera alla prostituzione. Questa si sarebbe rivolta all’ex fidanzato, il quale avrebbe chiesto l’aiuto di due italiani di cui uno minorenne. I tre, dopo averlo sequestrato e dopo avergli inflitto ferite di vario genere, lo hanno ucciso con un colpo di pistola al cuore prima di zavorrarlo e gettarlo nel tombino dove questa notte è stato trovato. Al momento i tre sono in stato di fermo.