“Basta criticare e rimanere a braccia conserte. Basta individuare problemi senza dare soluzioniâ€. A parlare è Mary Pace, l’ex agente dei servizi segreti residente a Sgurgola nota, oltre per i suoi libri, anche per aver portato la Cia in tribunale per il mancato pagamento della taglia che le sarebbe spettata per aver dato indicazioni sul nascondiglio di Bin Laden. “Il Paese affonda, c’è poco da salvare e molto da fare. Io so come fare almeno nel settore che meglio conosco, quello della Difesa e, per questo, mi propongo l’omonimo Ministero certa di avere molto più competenze di quante ne abbia, con tutto il rispetto, il ministro in caricaâ€. Per questo, Mary pace si affida alla rete, o meglio, a Facebook e ai suoi tanti amici estimatori che gli hanno creato un apposito gruppo chiamato Mary Pace Ministro della Difesa che, in circa 24 ore, ha catalizzato 200 adesioni. “Sono stufa di lamentarmi o sentire lamentele sul mal andazzo generale di questo Paese che io amo profondamente. Voglio fare qualcosa e se mi si desse la possibilità sono pronta a rimettermi in gioco mettendo a disposizione la mia esperienza e le mie conoscenze nel settore Difesa. C’è una crisi sicurezza evidente dettata anche da un’onda di immigrati che, purtroppo, insieme a tanti disperati e bisognosi, trascina anche molti malviventi. Per questo, abbiamo un esercito? Usiamolo per stanare i chi non merita di stare in questo Paeseâ€.
Alcune informazioni afferenti la vita di Mary Pace.
Mary Pace, scrittrice e giornalista. Tra le sue opere di recente pubblicazione, si ricordano: “Operazione RYaN. Alto Rischio per l’agente Z.”, “Piazza Fontana. L’Inchiesta. Parla Giannettini.”, “Mino Pecorelli. Il delitto irrisolto.”, “Corrado Gex. Mistero sulla morte del giovane deputato. Omicidio o fatalità ?”.
Mary Pace ha lavorato per 44 anni nell’Intelligence. Fu la prima donna ad essere reclutata, a soli 18 anni, come agente operativo nel S.I.F.AR. (Servizio Informazioni Forze Armate), sotto la guida del Generale Giovanni De Lorenzo, all’epoca Direttore del Servizio, nonché Comandate Generale dell’Arma dei Carabinieri. E’ esperta di armi, tattica militare e strategia militare. Ha svolto un corso di paracadutismo. Valida e provata conoscitrice delle armi relative allo Scudo spaziale. Vanta tuttora contatti all’estero con i suoi colleghi.
Mary Pace ha citato in giudizio il Ministero dell’Interno italiano, nonché il Dipartimento di Stato U.S.A., chiedendo come risarcimento la corresponsione di una somma di 25 milioni di dollari, pari alla “taglia” che il Governo statunitense aveva promesso di pagare a chi avesse fornito informazioni utili alla cattura del ben noto Osama Bin Laden. Già nel 2003, Mary Pace aveva comunicato l’esatta ubicazione dello “Sceicco del Terrore” prima alla D.I.G.O.S. di Frosinone ed in seguito alla C.I.A.; la causa è tuttora in corso; dopo aver ottenuto con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria il pagamento a proprio favore della “taglia”, in quanto somma legittimamente di sua spettanza, Mary Pace impiegherà la suddetta somma esclusivamente per la costruzione di una clinica, nonché per il perseguimento di altre iniziative benefiche.