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La Fiab denuncia: “Alluminio, ferro, manganese e mercurio nei pozzi di Nocione”

Dalla Fiab riceviamo e pubblichiamo:
L’ARPA Lazio ha reso noto con una comunicazione ai sensi dell’art, 244 comma 1 del DLgs 152/06 e SS..n ti., il risultato delle analisi richieste dalla FIAB Cassino, il 23 febbraio 2014, da un pozzo ubicato a 530 metri dal sito oggetto di interramento di rifiuti tossici in località Nocione. La richiesta di intervento dell’ARPA Lazio, si era resa necessaria in quanto dal pozzo, dei coniugi Trotta Silvano è Torrice Antonietta, fuoriusciva acqua di colore giallastro e per la presenza di sedimenti metallici. Le analisi hanno evidenziato la presenza di valori superiori alle concentrazioni soglia di contaminazione di ALLUMINIO, FERRO, MANGANESE E MERCURIO. Le analisi hanno evidenziato anche la presenza di Cromo Totale e Cromo VI anche se in concentrazioni inferiori. Questa inquietante notizia, appena arrivata dall’ARPA Lazio, conferma che tutta la falda, da trent’anni è contaminata da questi metalli pericolosissimi per la salute umana. La popolazione di Cassino continua ad essere in pericolo, mentre la politica, da 16 anni, parla di consigli comunali straordinari, interpellanze parlamentari, bonifica, caratterizzazione. Tutte parole e nessun fatto concreto. Anche l’indagine della magistratura è morta per prescrizione e i rifiuti sepolti a Nocione continuano ad avvelenare la cittadinanza.

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