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Pasqua amara per il “predone” dei distributori automatici di Latina

Giorno di Pasqua amaro per il predone dei distributori di merendine delle scuole di Latina. La 3° sezione della Squadra Mobile di Latina ha eseguito un ordinanza di applicazione di una misura cautelare restrittiva della libertà personale emessa dal GIP su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica , a carico di CRESCENZI GIANNI, 31 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile dei numerosi furti alle macchinette distributrici di alimenti e bevande commessi negli ultimi tempi negli orari di chiusura negli istituti scolastici della città.
Com’è noto nel marzo scorso presso la scuola materna DE AMICIS, per poter accedere alle macchinette, era stato infranto il vetro della porta finestra, con un masso di cemento, che causava la rottura del termosifone, cagionando l’allagamento dei locali .La scena veniva ripresa dal sistema di videosorveglianza ivi istallato.
Qualche ora dopo succedeva la stessa cosa presso il Liceo Artistico “Giulio Cesare” e, sempre nella stessa giornata agli istituti “Vico” e “Corradini”. Sui luoghi del delitto veniva effettuato sopraluogo della Polizia Scientifica che rinveniva frammenti di impronte latenti utili che all’esito dei confronti tecnici riconducevano al Crescenzi che peraltro è già sorvegliato speciale con l’obbligo di soggiorno, con decreto emesso dal Tribunale di Latina, notificato nel novembre 2013, con a carico diverse pendenze per ricettazione, furto, evasione.
Pochi giorni fa il su detto pregiudicato, prima ancora dell’emissione del provvedimento cautelare, veniva sottoposto ad un controllo di polizia giudiziaria e trovato in possesso di 0,5 grammi di cocaina, che lui asseriva essere per uso personale , sequestrata amministrativamente. Lo stesso giorno avveniva un altro furto presso l’Istituto di scuola secondaria “Manzoni”, laddove veniva scardinata un tapparella per raggiungere la macchina distributrice degli alimenti e bevande.
L’attività investigativa posta in essere dalla Squadra Mobile unita alle risultanze tecniche della polizia scientifica hanno consentito di raccogliere idonei elementi per attribuire questa serie di delitti incresciosi al Crescenzi e di chiedere ed ottenere una misura cautelare in carcere ,atteso il pericolo di reiterazione del reato della stessa specie .
L’arrestato ,accusato di furto aggravato e di danneggiamento,dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Latina.

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