Questa mattina in un comune dell’area Nord della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Frosinone, i militari della Stazione Competente per territorio, coadiuvati da quelli di altre Stazioni limitrofe, traevano in arresto in flagranza di reato per lesioni personali aggravate e minacce, un uomo di circa 50 anni.
L’uomo, nel corso della notte, in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di alcol, al culmine di un diverbio scaturito per futili motivi, dopo aver minacciato la moglie 37enne, la colpiva ripetutamente, nello stesso contesto dopo aver percosso anche il figlio minore intervenuto in difesa della madre, in preda ad un irrefrenabile stato d’ira distruggeva il mobilio della cucina e poi armatosi di coltello reiterava le minacce. La signora e il bambino, recatisi presso il pronto soccorso dell’ospedale di Frosinone, venivano giudicati affetti entrambi da contusioni al capo e dimessi con prognosi di 5 giorni, salvo complicazioni.
I militari operanti, prontamente intervenuti a seguito di richiesta pervenuta al 112 Numero Unico di emergenza Europeo della Centrale Operativa del Comando Provinciale CC Di Frosinone, trovavano l’uomo ancora fortemente agitato, e dopo averlo riportato alla calma, ricorrendo lo stato di flagranza procedevano al suo arresto. Al soggetto, che su disposizione dell’A.G. veniva contestualmente rimesso in libertà , veniva applicata la misura pre-cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare.