Sono saliti di buon’ora tra San Biagio Saracinisco e Vallerotonda, armati di metal detector per “battere†il sottosuolo di una zona nota per essere stata necropoli in un periodo compreso tra il settimo e terzo secolo avanti Cristo ma anche per essere stato fronte di battaglia tra tedeschi e alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Non è chiaro cosa cercassero, se tesori archeologici o residuati bellici, fatto sta che hanno trovato i carabinieri della compagnia di Cassino. Erano in cinque, tra i quali anche il sindaco di una cittadina della Campania, sorpresi con i rilevatori di metalli e alcuni oggetti arrugginiti risalenti al secondo conflitto, pare una scatola di sardine ed alcune schegge. Nella zona è frequente l’attività di scavi clandestini. Tanti sono stati i siti profanati da tombaroli alla ricerca di oggetti preziosi da rivendere nel sempre ricco mercato clandestino. I cinque sarebbero stati invitati a cambiare tipologia di passione.