Hanno seminato truffe in tutta Italia, ma quella messa a segno ad Alatri è costata cara a loro e alla loro vittima. Si tratta di una coppia di messinesi, Francesco Ferrante 45 anni e Daniela Morabito di 37 anni che come veri teatranti riuscivano a circuire le loro vittime portando via loro ogni soldo. Ben 14 sono le ignobili dgesta commesse ad altrettanti anziani di Montebelluna, Vittorio Veneto, Mirano, Valdagno, Pesaro Jesi, Fano, Roseto degli Abruzzi, Orvieto, Atri, Roseto, Molfetta, Policoro e, per ultima, Alatri. Qui, una insegnante in pensione, il primo aprile, si è rivolta ai carabinieri della stazione denunciando un raggiro che nel campo della truffa è noto come il sistema del lascito. L’anziana è stata fermata dalla truffatrice in pieno centro per una semplice informazione. Cercava un anziano medico che in epoca di guerra, sarebbe stato compagno del padre della truffatrice. Per questo, l’uomo, alla morte aveva dato disposizioni alla figlia di ritrovare quel suo amico e consegnarli la somma di 150 mila euro da devolvere in beneficenza. A quel punto entrava in gioco il secondo truffatore che fingendosi avvocato di passaggio, casualmente coinvolto in quella ricerca, si mostrava appassionato alla vicenda tanto da dare consigli legali, come ad esempio la necessità di rivolgersi ad un notaio e mettere insieme una somma a garanzia parte della quale da lui stesso versata. Poi rivolgendosi alla signora le chiedono un contribuito in forma di prestito momentaneo. Ormai circuita, l’anziana si ritrova a consegnare circa 2.300, per poi, dopo i saluti, rendersi conto della truffa e denunciare l’accaduto ai carabinieri. L’indagine è stata lunga e complessa, ma alla fine la coppioa èp stata identificata e arrestata.