Nel primo pomeriggio odierno, nel corso dei servizi di vigilanza predisposti sulla tratta autostradale in concomitanza con gli intensi spostamenti del weekend iniziato con la giornata del 1° maggio, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino ha sottoposto a controllo una Ford Fiesta di colore nero che, all’altezza dell’area di servizio Casilina nel territorio del comune di Castrocielo, percorreva l’A1 in direzione Roma. Fermata l’autovettura in prossimità di una piazzola di sosta, attraverso il consueto protocollo operativo i componenti dell’equipaggio hanno proceduto alla verifica dei documenti di circolazione del veicolo e di quelli personali dei due occupanti entrambi originari de L’Aquila. Durante il controllo, tuttavia, i due soggetti hanno manifestato un comportamento nervoso con segni di immotivata agitazione che ha immediatamente insospettito gli agenti che, pertanto, hanno effettuato una minuziosa ispezione del veicolo all’interno del quale si trovava anche un cane di grossa taglia di razza pitbull. Nel corso della perquisizione gli uomini della Sottosezione hanno rinvenuto due involucri in cellophane contenenti complessivamente 22 grammi di eroina pura che erano stati accuratamente occultati in un’intercapedine ricavata abilmente creando un’apertura nel sottotetto dell’abitacolo dal lato del passeggero. Dai primi elementi acquisiti è emerso che i due aquilani, successivamente identificati per D. G. di anni 37 e P. M. di 31 anni, provenissero da una trasferta effettuata nell’hinterland napoletano ove si erano verosimilmente recati per rifornirsi della sostanza stupefacente da smerciare poi sul mercato del capoluogo abruzzese. I due individui, sottoposti ai rilievi fotosegnaletici, venivano quindi tratti in arresto perché ritenuti responsabili del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio ed associati alla casa circondariale di Cassino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. La Ford Fiesta è stata sottoposta a sequestro come pure l’eroina che, raffinata con l’aggiunta di specifiche sostanze da taglio, avrebbe fruttato alcune migliaia di euro sul mercato al dettaglio; dopo essere stato rifocillato presso la caserma della Polizia Stradale, il pitbull veniva riconsegnato ai familiari degli arrestati.