Da Mirco Sterbini candidato sindaco della lista Movimento 5 Stelle di Anagni riceviamo e pubblichiamo:
“Creazione di un’area pedonale permanente, ristrutturazione dei parcheggi esistenti e messa in sicurezza tramite telecamere, senso unico lungo le circonvallazioni con un lato di banchina adibito a parcheggio, navette elettriche, eliminazione delle strisce blu con parcheggi gratuiti per tutti, occupazione suolo pubblico gratuito 3 giorni a settimana per i commercianti, creazione di una pista ciclabile lungo le circonvallazioni.”
La cultura e l’arte sono temi fondamentali per valorizzare i centri storici di origine medioevale.
Per questo è fondamentale promuovere eventi culturali e artistici, individuando strutture comunali che possano ospitare simili manifestazioni.
Per fare ciò occorre tuttavia dimenticare gli errori del passato e prendere esempio da altre realtà anche meno importanti che da anni ormai sperimentano soluzioni in grado di attrarre turisti.
Il M5S, unico tra le compagini schierate alle prossime elezioni, propone senza compromessi la chiusura del centro storico di Anagni al traffico, soluzione assolutamente imprescindibile se si vuole evitare l’aumento del degrado cittadino e la perdita delle potenzialità inespresse del paese.
Assistiamo infatti troppo spesso, alquanto imbarazzati, all’esodo incerto di gruppi di turisti che vagano all’interno del paese cercando di evitare le autovetture in transito, evidentemente indignati e di certo non invogliati a tornare.
Tale soluzione favorirà certamente l’apertura di nuove attività commerciali ed anche di laboratori di mestieri e l’ampliamento del volume di affari degli esercizi esistenti, sulla falsariga di quanto da anni viene sperimentato positivamente in tantissimi paesi dell’Umbria e della Toscana.
La chiusura del cento storico al traffico deve essere considerata una priorità in una città , come la nostra, ove si recano ogni anno circa 20.000 turisti soltanto per visitare la Cripta della Cattedrale, i quali non si spingono oltre piazza Innocenzo III proprio per evitare le autovetture di passaggio.
Gli ostacoli opposti dalla piccolissima minoranza di cittadini a simile proposta sono superabili con un minimo di buon senso.
La carenza di parcheggi è un non problema, essendo sufficiente collegare quelli già esistenti con il centro nevralgico del paese, Piazza Cavour e Piazza Innocenzo III, semplicemente con navette, e consentire la sosta sui lati della Circonvallazione con la creazione di un senso unico che senz’altro non arrecherà il minimo disagio.
Se Anagni vuole ripartire deve farlo con le risorse a sua disposizione, valorizzando il suo patrimonio storico ed artistico, evitando inutili e vuoti annunci di progetti di rilancio industriale, per i quali è ormai noto a chiunque che l’Amministrazione Comunale ha ben pochi poteri.
La preferenza al M5S è stata espressa dal 25% degli italiani alle elezioni politiche, percentuale evidentemente non soddisfatta dei governi precedenti e desiderosa di un cambiamento radicale, che consentisse al Paese di superare la grave crisi economica ed anche culturale in atto.
Non vi è motivo per cui anche ad Anagni tale necessità di cambiamento venga espressa con il voto alle elezioni amministrative, essendo evidente che la preferenza accordata ai “soliti noti†ed ai partiti istituzionali non servirà ad altro che a mantenere lo stato di immobilismo attuale, ove il cittadino è portato a votare il politico che propone improbabili posti di lavoro o favori di tipo burocratico, senza nemmeno domandarsi quale possa essere il prezzo di tali promesse, o ancor peggio, senza rendersi conto di prestarsi ed accettare supinamente l’ennesimo ricatto, non diverso dagli innumerevoli ricatti che la politica degli ultimi venti anni, da destra a sinistra ha fatto a tutti gli italiani, portandoci all’attuale stato di crisi.
Il cambiamento parte dai piccoli centri, è giusto quindi auspicare che i cittadini che sentono tale bisogno e magari lo hanno espresso alle elezioni politiche, possano esprimere tale loro necessità con il voto al M5S anche alle elezioni comunali.