La costringeva al silenzio minacciandola di mandarla in collegio se avesse raccontato cosa, quel nonno, le faceva. La squadra mobile di Viterbo ha arrestato un 86enne del luogo per violenza sessuale aggravata nei confronti della nipotina di appena dieci anni. I fatti risalgono a meno di due anni fa quando i genitori della piccola hanno divorziato e per questo è stata affidata all’anziano nonno paterno. Le indagini sono scattate in seguito a segnalazioni fatte agli uomini della Mobile di Viterbo diretti dal vice questore Fabio Zampaglione. La piccola, che oggi ha 12 anni, sentita a verbale nelle forme dell’audizione protetta, alla presenza di esperti di psicologia infantile, ha confermato gli abusi subiti dal nonno. Ha raccontato di come l’uomo aveva iniziato ad abusare sessualmente di lei quando erano soli in casa, costringendola a subire e compiere tali atti. Un segreto da mantenere a tutti i costi e la ragazzina veniva ripetutamente minacciata di non raccontare a nessuno quanto accadeva, in caso contrario, l’avrebbe mandata in un collegio. Un racconto difficile da credere, ma di fronte alla prova video di quanto la ragazzina asseriva, non ci sono stati più dubbi. Infatti agli inquirenti la vittima ha consegnato un video realizzato con il suo telefonino, comprovante le violenze patite. Già da allora, ancor prima cheil giudice si esprimesse, la ragazzina è stata allontanata e affidata al padre. Ieri, invece, sono scattate le manette per il nonno orco al quale, però, per via della sua età avanzata, sono stati concessi gli arresti domiciliari.