La contiguità geografica e la storia. Le radici e le istituzioni comuni, i servizi da potenziare attraverso una programmazione calibrata sulle esigenze di entrambi i territori: dalla sanità alle infrastrutture, dal commercio alla cultura. Sono tanti i motivi che hanno spinto le città di Formia e Cassino a siglare un “patto di amicizia, collaborazione e cooperazioneâ€. La firma questa mattina nella sala Sicurezza del Comune di Formia alla presenza dei Sindaci Sandro Bartolomeo e Giuseppe Golini Petrarcone. Oltre al Presidente del Consiglio Comunale di Formia Maurizio Tallerini, erano presenti anche i consiglieri comunali Danilo Picano (capogruppo della lista I Democratici) ed Ernesto Schiano (Pd Formia), l’assessore al turismo del Comune di Cassino, Danilo Grossi, e la delegata formiana Patrizia Menanno, promotori dell’iniziativa.
Nell’incontro, che ha siglato il patto di amicizia tra le due città , i due primi cittadini hanno illustrato le finalità del patto che mira costruire una rete di rapporti e servizi utili a migliorare la qualità della vita di entrambi i territori. Terre legate a doppio filo anche oggiAggiungi un appuntamento per oggi: la riorganizzazione della geografia giudiziaria con l’inserimento del Golfo nell’area di competenza del Tribunale di Cassino; l’università che accoglie sempre più giovani formiani grazie alla vicinanza e alla ampliata qualità dell’offerta formativa; la presenza di due ospedali con tanti problemi che, messi in rete, potrebbero offrire servizi migliori, calibrati su un’area omogenea, percorribile in venti, massimo trenta minuti di macchina. Scambi e rapporti quotidiani che rendono ancora più strategica l’aggregazione tra i due Comuni, al di là dell’iter promosso in passato per l’istituzione di una provincia unita, accantonata dai governi e più che mai fuori dall’agenda politica.
Petrarcone ha acceso i riflettori sull’esigenza di realizzare nuove infrastrutture che facciano del basso Lazio la linea di congiunzione prioritaria tra il Tirreno e l’Adriatico. “Pensiamo – ha sottolineato il sindaco di Cassino – alla realizzazione di una linea ferroviaria di collegamento tra Cassino e Formia. Il tracciato già esistente passa per Suio. Noi vorremmo un progetto più diretto che segua la dorsale viaria della superstrada. Tecnicamente si può, vanno valutati i costi ma per noi è un obiettivo prioritarioâ€.
Si è parlato anche di Sanità . “Ho scritto a Zingaretti – ha dichiarato Petrarcone – perché temo un ridimensionamento dell’offerta sanitaria dell’ospedale Santa Scolastica. Credo che si debba iniziare a ragionare per aree. Abbiamo un Dea che è di primo livello soltanto sulla carta. Vista la vicinanza tra noi e Formia, si può lavorare ad una suddivisione delle specializzazioni tra i due ospedaliâ€.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco Bartolomeo. “La soluzione potrebbe venire dalla realizzazione di un sistema sanitario integrato – spiega-. Potremmo scambiarci le utenze sanitarie in modo intelligente, coprendo tutta una serie di servizi. Fare venti minuti, mezz’ora di macchina è ben altra cosa che raggiungere Napoli o Roma. Non c’è solo la sanità . Una rinnovata collaborazione tra i due territori offre un ampio ventaglio di opportunità . Da 25 anni sostengo la necessità di un riequilibrio dell’assetto istituzionale. Le province furono designate dal fascismo senza alcun fondamento, né storico, né sociale, né economico. Perché dovrei essere contento di andare a Latina quando in venti minuto posso raggiungere Cassino? Dobbiamo consolidare un legame che esiste già nei fatti. Latina gravita sul polo romano che non ha niente a che vedere con noi e non ha alcun interesse ad attrarre comunità distanti 150 chilometri. Insomma, sono talmente tante le convenienze che ci spingono a stare insieme che dobbiamo solo lavorare per raggiungere i nostri obiettiviâ€.