Mare Sicuro, la Capitaneria di Gaeta si rafforza con un super Gommone e la riapertura del presidio di Ventotene
19 Giugno 2014Una imbarcazione velocissima e la riapertura di un presidio di Capitaneria di Porto sono le novità ufficializzate oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’operazione Mare Sicuro a Gaeta. Il comandante del compartimento Marittimo di Gaeta, Capitano di Fregata Cosimo Nicastro, con i vertici del suo comando, hanno illustrato le peculiarità dell’operazione che da anni punta a rendere sicurele spiagge e i mari lungo i 200 chilometri di costa di competenza.
Un gommone da 10 metri, capace di raggiungere la velocità dei 30 nodi, confiscato nel corso di una operazione di polizia giudiziaria, arricchirà il parco mezzi della Guardia Costiera di Gaeta. Un natante dalle elevate performance che renderà più veloce gli interventi di soccorso. Tra le novità di quest’anno nel compartimento Marittimo di Gaeta, anche la riapertura, in pianta stabile e non più stagionale, della sede di Ventotene e di un pontenziamento della centrale operativa che riceverà le richieste di emergenza al numero 1530, anche dai telefoni cellulari. Fino al mese scorso, infatti, le richieste di soccorso dai mobili arrivavano alla centrale operativa di Roma che faceva da ponte verso le centrali operative territoriali.
“Non abbiamo tetti di sanzioni da raggiungere, ha detto il comandante Nocastro ai giornalisti – il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo gli incidenti in mare e le vittime che ne derivano. Inoltre è mia ferma convinzione che la sicurezza in mare e sulle spiagge è elemento di sviluppo del territorio”. Due finalità per raggiungere le quali si è puntato molto sulla prevenzione e sull’uniformazione delle regole a livello regionale. Nicastro, assicurando di aver fatto tutto quanto poteva essere fatto in termini di prevenzione, a partire dalle scuole, anche quelle de”entroterra, ha chiesto la collaborazione a tutti gli operatori del mare, di collaborare alla buona riuscita dell’operazione Mare Sicuro 2014, adoperando la necessaria cautela. Ai bagnati di prendere in considerazione le valutazioni dei bagnini sulle condizioni del mare.
Tra l’altro da quest’anno, per i nuotatori che voglio spingersi oltre i duecento metri dalla costa, è obbligatorio indossare una cuffia rossa; ai sub si chiede di segnalare la loro presenza alle imbarcazioni con boe e non allontanarsi da esse di più di 50 metri, oltre a scendere sui fondali solo se in perfette condizioni fisiche; ai diportisti si chiede di rimanere lontani dalla costa oltre i 250 metri e di non avvicinarsi a meno di 100 metri dalle boe dei sub e di rispettare i limiti di velocità dei 10 nodi entro i mille metri dalla battigia “Ricordiamo che a differenza delle auto, le barche non hanno freni, quindi, in caso di avvistamento improvviso di un ostacolo, non si può ‘inchiodare’ come si fa sulla strada. Inoltre è necassio, prima di uscire in barca, assicurarsi delle condizioni del natante, di avere carburante sufficiente e di controllare le condizioni meteo”. Per quanto riguarda il trasporto passeggeri e per i gestori degli stabilimenti, Nicastro ha assicurato controlli a tappeto, quindi, meglio mettersi in regola.
Ermanno Amedei