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Immigrazione illegale a Latina, per gli otto arrestati un business da 3 milioni di euro

Gli otto arrestati dalla Digos di Latina avevano messo su un business illegale che fruttava loro di incassare dai 2 ai tre milioni di euro l’anno sfruttando le esigenze di disperati disposti a pagare fino ad 8mila euro ciascuno per entrare in Italia.

Ad innescare le indagini della Digos di Latina sono state le denunce di alcuni imprenditori pontini che raccontavano di un sodalizio impegnato nel favorire l’ingresso in Italia di braccianti stranieri clandestini. Le indagini svolte hanno permesso di ricostruire la filiera illecita che passava anche per imprenditori agricoli compiacenti che, in cambio di soldi, presentavano alla direzione provinciale del Lavoro, richieste di assunzioni di cittadini extracomunitari artefatte, concorrendo a creare fraudolentemente i presupposti per il rilascio del Nulla Osta in favore di extracomunitari, già presenti come clandestini sul territorio nazionale o in procinto di entrarvi.

Le indagini hanno permesso di accertare che tutto quanto di illegalmente svolto, avrebbe fruttato agli 8 indagati un guadagno compreso tra i due e i tre milioni di euro sono nei tre anni di indagine.

Ogni straniero, infatti sborsava per arrivare in Italia dai 6mila agli 8mila euro a testa, duemila per gli imprenditori compiacenti e il resto ai mediatori italiani. Un centinaio gli immigrati arrivatio in Italia con questo sistema ogni anno.

Per questo sono stati arrestati i ********** *****

*********. Infine, per reati di favoreggiamento e concorso ai reati principali sono stati denunciati oltre 40 imprenditori agricoli della zona e circa 30 cittadini extracomunitari che, pur non facendo parte attiva del sodalizio, hanno concorso alla realizzazione dei reati principali.

 

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