Una perturbazione atlantica in transito sull’Italia convoglia sulla penisola una massa di aria fredda in quota, avviando così una fase di spiccata instabilità a partire dalle regioni centro-settentrionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede dalla serata di oggi, domenica 20 luglio, precipitazioni, a carattere di rovescio o temporale, su Liguria e Veneto, in successiva estensione al Friuli Venezia Giulia. Dalle prime ore di domani rovesci e temporali si estenderanno anche a Umbria e Lazio, e successivamente all’Abruzzo. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità gialla per rischio idrogeologico e idraulico su gran parte del Paese, con l’eccezione di Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Marche, come pure della maggior parte del territorio siciliano. È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.