“CassinoArte 2014” chiude con il concerto della Banda “Don Bosco”, ma i disabili restano fuori dal Teatro romano
1 Agosto 2014Si è chiusa l’edizione 2014 di CassinoArte, con il concerto della Banda Musicale “Don Bosco†Città di Cassino, diretta dal M° Marcello Bruni, nella suggestiva e splendida cornice del Teatro Romano. Il palcoscenico del Teatro Romano ha ospitato il concerto di una delle più belle realtà del territorio, riconosciuta come la banda ufficiale della Città Martire. “C’era una volta… il cinema†– terza edizione – questo il titolo dello spettacolo portato sul palco del Teatro Romano dal complesso bandistico che ha proposto le più belle musiche dei film che hanno fatto la storia del cinema. Il viaggio dei giovani musicisti, di cui i più piccoli hanno appena otto anni, è stato caratterizzato da due elementi: musica e immagini. “Attraverso questi due elementi – aveva spiegato il M° Bruni, nel corso di un’intervista, – il pubblico comprenderà l’importanza e, soprattutto, la funzione della musica in un filmâ€. Peccato che non tutto sia filato liscio. Già , perché anche ieri sera, come in un copione di un vecchio film, ad essere penalizzati ad assistere allo spettacolo sono state le persone disabili non deambulanti. A nulla è valso, infatti, l’eccellente lavoro effettuato dalla squadra del settore manutenzione del comune di Cassino, l’impegno del consigliere Igor Fonte e dell’associazione “Nei giardini che nessuno sa, per dotare il prestigioso teatro di una nuova passerella per l’accesso dei disabili. Ieri sera, infatti, il cancello per l’ingresso a loro riservato è rimasto chiuso ed i parcheggi riservati occupati da auto prive di contrassegno. Un copione indegno per una città civile dettato dalla disorganizzazione dell’assessorato alla cultura e del suo titolare, Danilo Grossi. Il successo delle scorse edizioni, che aveva consacrato l’evento culturale del 31 luglio come un appuntamento imperdibile per i cassinati, quest’anno reso ancora più intenso perché inserito nell’ambito delle manifestazioni per il 70° Anniversario della distruzione di Cassino e dell’Abbazia, offuscato dalla pessima organizzazione. I disabili, ancora una volta, hanno dovuto ascoltare il concerto dal piazzale destinato a parcheggio!
F. Pensabene
Foto: A. Ceccon
Il Signor Grossi dovrebbe provare cosa significa essere disabile e non poter accedere in luoghi dove si desidera andare…… forse e dico forse…riuscirebbe a capire…. ma come si dice sempre “il problema è di chi ce l’ha”…..