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Gasolio di contrabbando, la polstrada di Cassino ne sequestra altri 26mila litri

Nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia Stradale di Frosinone che, dopo i sequestri effettuati nei giorni scorsi per trasporto illegale di gasolio in ambito autostradale, rivolgono particolare attenzione al transito di TIR provenienti dall’estero, nel pomeriggio di ieri una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, procedeva al fermo di un autoarticolato con targa polacca che viaggiava con modalità del tutto analoghe a quelle riscontrate nei precedenti episodi nei pressi dell’omonimo casello dell’A1 di Cassino . Dall’esame del documento di viaggio (CMR) esibito dal conducente F.M. di anni 40 circa, di nazionalità polacca è emerso che il mittente del carico era una società avente sede a Berlino, mentre il luogo di consegna risultava essere una ditta con sede in Carpi (MO). Durante l’accurata fase del controllo gli agenti della Polizia Stradale insospettiti dalla “stranezza” che la destinazione era stat già superata di ben oltre 500 Km, procedevano all’ispezione del carico e si trovavano nuovamente di fronte una cabina piena di autobotti con all’interno un liquido oleoso emanante un forte odore di gasolio, per un totale di circa 26.000 litri. L’indeterminatezza degli elementi previsti dalla legge in ordine alla precisa indicazione di tutti i soggetti interessati dalla filiera della spedizione, e le modalità di trasporto del prodotto immagazzinato in un autoarticolato, inducevano a ritenere che il prodotto petrolifero contenuto in 26 taniche in plastica a forma di cubo avente la capacità di circa 1.000 litri cadauna fosse di illecita provenienza. Anche in questo caso sono stati prelevati diversi campioni sottoposti ad apposite analisi tecniche, all’esito delle quali è emerso che la sostanza trasportata evidenziava parametri chimico-fisici assimilabili a quelli tipici del gasolio per autotrazione. Nel corso delle verifiche si è, inoltre, riscontrato che il liquido trasportato era stato alterato attraverso un additivo oleoso che ne ha trasformato alcuni valori, variandone la composizione chimica; tale ingegnosa e sofisticata adulterazione è stata verosimilmente realizzata allo scopo di modificare le caratteristiche del prodotto per sottrarlo in tal modo all’imposizione fiscale ed eludere il versamento delle accise per un valore stimato in circa 16.000 euro. A conclusione degli accertamenti, gli agenti della Polstrada hanno denunciato alla competente A.G. in stato di libertà l’autista, sanzionandolo ai sensi del C.D.S. per la violazione della normativa sul trasporto delle merci pericolose (ADR), nonché la sospensione della patente di guida e della carta di circolazione, sequestrato il carico di 26.000 litri di gasolio di contrabbando e determinato il fermo amministrativo dell’autoarticolato.

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