“Gli incontri di questi giorni con gli esponenti delle associazioni sindacali sia per quanto concerne il settore pensionati, sia per quanto riguarda rappresentanti provinciali, hanno offerto lo spunto per la costruzione di un percorso di condivisione nella definizioni delle politiche socio – economiche che l’Amministrazione intraprenderà in futuro. Gli incontri hanno avuto ad oggetto la discussione su delle proposte presentate dalle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) tendenti ad introdurre delle misure all’interno del bilancio di previsione volte a garantire criteri di progressività e di giustizia sociale unitamente alla conoscenza della quantità e qualità dei servizi erogati dall’Amministrazione comunale in ambito sociale con particolare riferimento per la terza età . Nel corso dell’ultimo incontro sono state poste al centro della discussione ciò che in campo fiscale l’Amministrazione ha previsto in tema di esenzioni e di tassazione progressiva dei redditi. L’assessore Salera ha illustrato in maniera molto esaustiva quali sono i limiti che la nostra Amministrazione con cui purtroppo si è dovuta confrontare, in virtù del percorso di risanamento delle casse comunali e in attesa che le venga approvato il piano di riequilibrio finanziario. Tuttavia questa Amministrazione dal 2012 ha per la prima volta avviato una politica di progressività sulle imposte, per quanto nelle proprie possibilità : in tema di Tari la tariffazione è stata resa più equa come precedentemente con la Tares fu evitato un pesante aggravio per le famiglie con redditi più bassi. Per ciò che riguarda le addizionali Irpef, Imu e Tasi i vincoli imposti dal suddetto piano di riequilibrio sono stati controbilanciati da contributi erogati a sostegno delle fasce più deboli della popolazione come per esempio per quanto riguarda al trasporto urbano pubblico per la terza età e l’esenzione dal costo del trasporto e mesa scolastica per gli studenti della scuola dell’infanzia e primaria. In sostanza laddove ci sono margini di manovra il Comune ha cercato di non gravare eccessivamente i cittadini, tenendo conto prima di tutto delle fasce di reddito di appartenenza. La cosa da tenere ben presente è che una politica fiscale più ‘incisiva’ allo stato odierno obbligherebbe l’Ente ad una riduzione delle prestazioni erogate in termini di servizi. Su questo punto le stesse sigle sindacali hanno espresso il loro apprezzamento per gli sforzi fatti a favore delle fasce più deboli della popolazione, sia in termini di contributi a sostegno del reddito (Voucher, Bonus affitti, contributi straordinari) sia in termini di sostegno alla terza età nel garantire tutte quelle prestazioni che ne migliorano la qualità della vita. Oltre ciò vanno menzionate le progettualità a sostegno della categoria dei diversamente abili e la costruzione di una vera e propria rete con il terzo settore. Ma l’aspetto più importante è che da questo confronto le parti hanno dato disponibilità ad avviare un percorso comune nella futura definizione delle politiche socio – economiche dell’amministrazione. A tal proposito si sta lavorando al cosiddetto Patto Antievasione, all’istituzione di una commissione di lavoro per il bilancio del prossimo anno, che potrebbe aprire la strada al ‘Bilancio Partecipato’, nonché all’impegno di ridare slancio all’ottimo progetto che ha lo scopo di favorire l’ospitalità degli studenti universitari fuori sede da parte dei cittadini Senor, ciò in sinergia con l’Università e la Diocesi. Un’Amministrazione che si richiama ai valori del progressismo non può prescindere dal costruire una politica redistribuzione con il sostegno delle parti sociali rappresentative di quella base di istanze e di sentimenti che devono essere il carburante del nostro percorso politico – amministrativo.†Questo è quanto emerge in una nota a firma del Consigliere Andrea Velardocchia che ha preso parte insieme agli assessore Consales e Salera all’incontro di martedì scorso in Comune.