Una impronta digitale ha permesso di dare un volto e un nome ad uno dei vandali che la sera del primo agosto danneggiarono la parrocchia Stella Maris di Latina: l’episodio aveva suscitato un grosso clamore anche perché si temeva che la chiesa fosse stata presa di mira da satanisti. L’indagine svolta dalla Digos di Latina ha invece poi accertato che quello compiuto era un tentativo di furto culminato poi con atti vandalici. L’impronta rilevata su uno degli oggetti ha permesso di arrivare ad uno degli autori. Si tratta di un 18enne di origini slave già noto per furti e danneggiamenti. Il ragazzo è stato denunciato e si cercano i suoi complici.