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Giorgia ritrovata in un locomotore in disuso nella stazione ferroviaria di Velletri. Resta il mistero sul suo allontanamento

Giorgia ha chiamato i carabinieri con un telefono di vecchia generazione, senza scheda che portava nella borsa. Ha chiesto aiuto sostenendo che fosse all’interno della stazione di Velletri. I militari, coordinati dal capitano Davide Occhiogrosso, hanno iniziato le ricerche nella stazione senza però trovare nulla. Hanno deciso di estenderle, però, anche all’interno di un’area attraversata da binari morti dove c’erano alcuni locomotori fermi in riparazione. Proprio all’interno di uno di essi è stata trovata la ragazza, quasi a volersi nascondere da qualcuno, disidratata e priva di forze. A stento è riuscita a dire chi fosse. E’ stata quindi prelevata e accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Velletri dove ancora è in osservazione. Subito le hanno permesso di fare una telefonata ai genitori per rassicurarli parlando con la madre. Giorgia Verrillo, 16 anni, scomparsa da Cassino sabato mattina mentre andava a scuola è stata cercata per più di 50 ore. Adesso è ancora in ospedale ma al suo fianco ci sono i genitori immediatamente partiti da casa dove erano in attesa di notizie. Mistero fitto ancora sulle cause del suo allontanamento e se vi siano responsabilità di terzi. Pare che la ragazza sia stata a Roma. Sul perché fosse nascosta nel locomotore dismesso resta un mistero. E su cui stanno indagando gli investigatori che, al momento, propendono per un allontanamento volontario. San Pietro Infine è in festa e si prepara a darle il bentornato.
Ermanno Amedei
Foto Antonio Nardelli

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