Nel tardo pomeriggio di ieri, nel corso di una specifica attività di monitoraggio  dell’autotrasporto professionale effettuata sulla viabilità ordinaria della provincia di Frosinone, la pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Sora procedeva al controllo di un autocarro che era in transito sulla strada “a scorrimento veloce” Cassino/Sora/Avezzano diretto verso sud. Fermato il mezzo in prossimità di una piazzola di sosta, attraverso il consueto protocollo operativo i componenti dell’equipaggio hanno proceduto alla verifica dei documenti di circolazione del veicolo e di quelli personali del conducente. Durante il controllo tuttavia l’uomo alla guida, identificato per S.M. 46enne originario di Napoli, ha manifestato un comportamento nervoso con segni di immotivata agitazione che ha immediatamente insospettito gli agenti; di conseguenza è stata effettuata un’immediata e minuziosa ispezione del veicolo nel cui abitacolo sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso tra cui un “piede di porco”, 6 torce ed alcuni cacciaviti di grosse dimensioni. Tale circostanza induceva gli uomini della Polizia Stradale ad estendere la verifica anche al vano di carico dell’autocarro che risultava completamente stipato da circa 3000 scatole di calzature di vario genere. Le immediate attività d’indagine avviate dagli agenti del Distaccamento di Sora consentivano di accertare che il veicolo era stato rubato nel mese di giugno nel parcheggio di una ditta di confezioni di un comune della provincia di Teramo mentre le scarpe, confezionate in maniera artigianale e recanti i marchi di industrie italiane, risultavano sottratte nottetempo da un capannone di un calzaturificio della provincia di Fermo; nel confermare l’avvenuto furto, i titolari dell’opificio marchigiano precisavano, peraltro, che la merce trafugata aveva un valore complessivo di 250.000 euro e non era coperta da alcuna polizza assicurativa per tale tipologia di evento. All’esito di tali riscontri investigativi, il conducente napoletano del mezzo è stato sottoposto ai rilievi fotosegnaletici di rito e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria in stato di arresto perché ritenuto responsabile della ricettazione dell’autocarro e del furto delle 3000 paia di scarpe; il veicolo e l’ingente quantitativo di merce sono stati sequestrati in attesa di perfezionare le procedure attivate per la loro restituzione in favore dei rispettivi legittimi proprietari.