Al culmine dell’ennesimo litigio, lui, 40 enne romeno con precedenti di polizia, è andato in cucina, ha preso un coltello e si è accanito contro la convivente 47enne, anche lei di origini romene, ferendola ripetutamente al torace, al volo e al collo. Poi, in un attimo di ravvedimento, ha chiamato i soccorsi, ma purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare; è deceduta in ospedale durante il trasporto in ambulanza. È l’ennesima vittima dell’amore folle, di un convivente geloso a cui non andava bene che la donna ricevesse messaggi o confidenze da altri uomini. Stavano insieme da circa un anno e da un paio di mesi erano ospitati da un connazionale nell’abitazione in cui si è consumata la tragedia. Entrambi lavoravano nell’agricoltura, lei più stabilmente, lui saltuariamente. L’uomo, interrogato nella notte dal magistrato titolare delle indagini, il sostituto Stefano D’Arma della Procura della Repubblica di Viterbo, ha sostanzialmente ammesso le sue responsabilità . Si trova ora al carcere di Viterbo.