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A centinaia oggi sulle tracce di Gilberta. La famiglia alza la posta della ricompensa

Il fratello: “Trovarla non ha prezzo, pronti a ricompense con cifre importanti”

“Non parliamo più di soli 20 mila euro e neanche di 40mila come hanno scritto i giornali, ma di cifre ben più importanti”. Lo ha detto il Roberto Palleschi, fratello di Gilberta la donna 57enne scomparsa da Sora il primo novembre. Lo abbiamo incontrato mentre partecipava alla giornata di ricerca collettiva organizzata questa mattina, proprio dalla famiglia Palleschi, alla quale hanno partecipato circa 300 persone. Il senso della manifestazione di oggi, ovviamente, è quello di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda della donna scomparsa mentre passeggiava per una strada di campagna tra Sora e Broccostella. Gli indizi portano a pensare ad una aggressione dato che sul posto sono stati trovati oggetti personali dell’insegnante alcuni dei quali rotti, con ad esempio un braccialetto.

La somma di cui parla il fratello Roberto è la ricompensa che la famiglia ha promesso a chiunque indicasse con esattezza il luogo in cui si trova Gilberta, fosse viva o morta. “Riuscire a svelare il mistero su mia sorella non ha prezzo e siamo pronti a tutto – continua l’uomo – Mia sorella non aveva alcun motivo per allontanarsi, è persona stimata e amata d tutti coloro che la conoscono, ecco perché tanta gente qui oggi”.

 

La gente che la cerca: “Chi sa parli per il bene di tutti”

“Vogliamo dare il nostro contributo alle ricerche affiancandoci ai soccorritori istituzionali – dichiarano gli appartenenti ad un gruppo di persone che questa mattina hanno setacciato l’area già più volte battuta dalle forze dell’ordine per trovare Gilberta Palleschi. “La zona è molto vasta e ci siamo divisi in gruppi, alcuni dei quali si sono spinti verso il lago Posta Fibreno, altri verso Campoli Appennino. Ci sono stradine sentieri e una giornata sola non basta. Sarebbe meglio ripetere questa iniziativa”. Sono tanti e non tutti conoscono Gilberta. “Tra noi ci sono amici, parenti, o persone che vogliono solamente contribuire alle ricerche. Non ci sono solo sorani o la valle di Comino, ma la gente arriva anche dl vicino Abruzzo e dalla provincia di Latina”. Poi una spallata al muro di omertà: “Qui è avvenuta una aggressione e questo significa che, fino a quando non si farà chiarezza su questa vicenda e su chi possa aver aggredito Gilberta, siamo potenzialmente tutti in pericolo perché l’aggressore potrebbe riprovarci. Per questo diciamo che chi sa cosa è accaduto non dovrebbe aver paura di parlare, ma anzi, dovrebbe aver paura di non raccontare ciò che sa”.

 

L’avvocato della famiglia “Testimone racconta di signora seguita da 4 persone”

“Nessuna segnalazione è stata fatta per avere la ricompensa dalla famiglia Palleschi – Massimiliano Contucci, legale della famiglia di Gilberta lo dice a chiare note – La somma che non è più di 20 mila euro ma è lievitata a cifre importanti resta lì in attesa di coloro che volessero fornire informazioni utili per svelare il mistero sulla sorte di liberta scomparsa ormai da 23 giorni. Smentisco che si tratti di soli 40mila euro, la famiglia è disposta a ricompensare con una grossa cifra, non meglio precisata, chi fornisse indicazioni per ritrovare anche fosse solo il corpo della donna. Il testimone che abbiamo accompagnato dai carabinieri per essere ascoltato, lo ha fatto solamente per coscienza senza mirare alla ricompensa. Si tratta di un Sorano che era in transito sulla superstrada per Cassino, in un punto in cui era visibile anche la strada sulla quale la 57enne passeggiava e ha raccontato di aver visto una donna dalle sembianze di Gilberta passeggiare seguita ad alcuni metri da tre uomini, di cui uno corpulento, vestiti con indumenti non ginnici. A poca distanza una quarta persona, forse una donna. Non possiamo dire con certezza che queste persone fossero legate alla scomparsa di Gilberta, probabilmente, però, possono aver visto qualcosa, perciò, speriamo che si facciano avanti”. I quattro, m anche questa è una ipotesi, potrebbero essere il gruppo di stranieri andti via il giorno dopo la scomparsa di Gilberta e che i carabinieri starebbero cercando. “Al momento l cosa certa – conclude l’avvocato Contucci – è che Gilberta è stato portata via contro la sua volontà e, per questo, la procura ha aperto un fascicolo per sequestro di persona”. Attorno alla vicenda, però, è buio pesto.

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