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Dopo derby Latina Frosinone, tifoso pontino scaglia immondizia su uomini della Digos, arrestato

A margine dei servizi di sicurezza predisposti per il derby del 2 novembre, che hanno garantito lo svolgimento della partita senza particolari problemi, la Digos della Questura di Latina ha proceduto, nella mattinata odierna, all’arresto in flagranza differita, di un ultras del Latina che, durante le fasi della contestazione dei tifosi, a seguito della bruciante sconfitta, ha lanciato un sacco pieno di spazzatura colpendo due operatori della Digos.

Come noto, al termine dell’incontro di calcio Latina-Frosinone, parte della locale tifoseria ha inscenato una forte contestazione nei confronti dei calciatori e della società pontina, per la deludente prestazione offerta in occasione del primo storico derby di serie B tra le due squadre laziali. Nella circostanza, circa 250 tifosi al termine dell’incontro, si sono assiepati in Piazzale Prampolini per gridare a voce alta la delusione nei confronti dei calciatori.

Sul piazzale era stato previsto uno specifico servizio per arginare possibili intemperanze, con apposite barriere e personale dei Reparti inquadrati schierato.

Durante le fasi della contestazione, caratterizzate soprattutto da slogan nei confronti dei calciatori ritenuti inadeguati a rappresentare la squadra del Latina, il Presidente della “US Latina Calcio” si presentava nei pressi delle transenne ed avviava un colloquio con i tifosi, comportando per il personale della Digos la necessità di doverlo affiancare per evitare possibili atti di aggressione da parte nei numerosi tifosi visibilmente arrabbiati.

Improvvisamente, dal gruppo dei tifosi maggiormente esuberanti – molti organici ai gruppi ultras – è stata lanciata una busta dell’immondizia – all’interno della quale vi erano anche alcune bottiglie in vetro – che prendeva in pieno volto uno degli operatori e sul braccio il secondo operatore Digos.

Nella circostanza, stante la primaria necessità di mantenere l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il personale presente in quell’area, per decisione della catena di comando, non ha proceduto a norma di legge.

Nella mattinata odierna, dopo il referto di gg. 7 per contusioni ad entrambi gli operatori, visionate le immagini dell’accaduto riprese dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica dalle quali si evidenzia, in maniera inequivocabile, l’intero susseguirsi delle azioni compiute dal soggetto, poi identificato, per B. M. 30 anni, residente a Latina, ultras, con precedenti specifici, lo stesso è stato sottoposto ad arresto per lesioni aggravate e lancio di oggetti contundenti.

Nel caso di specie è stato applicato l’istituto dell’arresto in differita, previsto dalla normativa per contrastare la violenza negli stadi, che permette di procedere ad applicare la misura precautelare entro 36 ore dagli accadimenti nei casi in cui non si possa procedere nell’immediato per ragioni di opportunità connesse all’ordine pubblico.

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